ITALIA – Prosegue il conto alla rovescia per il prossimo Dpcm in Italia, la cui firma è attesa per giorno 16. La curva dei contagi da Covid è in salita e servono misure molto severe a detta dei vertici.
Durante i vari incontri tra i maggiori esponenti della politica nazionale e regionale sono emerse delle perplessità. Una in particolare starebbe turbando le Regioni: salvare il domicilio ma istituire il divieto di asporto dalle 18 in poi per bar, ristoranti e pub al fine di limitare al massimo gli assembramenti.
Tale manovra, con molta probabilità presente nel prossimo decreto, non troverebbe l’approvazione da parte dei vertici regionali che temono delle ricadute dal punto di vista economico per le attività commerciali in questione, già messe abbastanza a dura prova ultimamente.
C’è un clima di tensione tra tutti coloro che lavorano nel settore della ristorazione. Questi ultimi starebbero organizzando delle proteste contro la misura del nuovo Dpcm qualora l’ipotesi dovesse divenire reale.
Ricordiamo, tra le altre ipotesi: la famosa zona bianca per le aree a basso indice di contagiosità; lo stop agli spostamenti tra Regioni; la persistenza del coprifuoco nazionale dalle 22 alle 5 e il sistema a colori per le varie Regioni in base all’andamento della curva epidemiologica; piscine e palestre ancora chiuse; strette sulle visite ad amici e parenti.
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