Presentato, per ora, solo in Cina a ridosso di Capodanno Mi 11 si prepara al debutto internazionale. È il primo top di gamma ad essere equipaggiato con il nuovissimo processore Snapdragon 888 e il modem Snapdragon X60 di Qualcomm non solo per calcoli, ma anche per connessioni ultraveloci. Ad accompagnare il SoC una GPU Adreno 660, 8 o 12 GB di memoria RAM LPDDR5 ad alta velocità e 128 o 256 GB di storage non espandibili.
Il display è un AMOLED 6,81” 120 Hz “Quad Curve” (o almeno così lo ha definito Xiaomi per via della quadrupla curvatura) con risoluzione QHD+ (3200 x 1800 pixel), gamma cromatica DCI-P3, HDR10+, luminosità massima 1500 nits e lettore d’impronte integrato.
In merito al comporto fotografico, vi è il solito sensore Samsung da 108 MP, che ormai contraddistingue gli smartphone Xiaomi, con apertura f/1,85, lenti 7P e possibilità di registrare video in 8K. Non mancano il sensore ultrawide da 13 MP a 123° e uno macro da 5 MP. Quello anteriore, invece, è da 20 MP e lo si ritrova all’interno del foro sul display.
A completare il quadro: connettività 5G, WiFi 6, Bluetooth 5.2, USB C, NFC, doppio speaker stereo Harman Kardon, batteria 4.600 mAh con supporto alla ricarica rapida a 55 W via cavo (alimentatore non incluso nella confezione) e 50 W wireless, Gorilla Glass Victus, OS MIUI 12 basato su Android 10, colorazioni nero, bianco, celeste, oro e viola. Prezzo stimato al lancio fra 500 e 588 euro.