Caporalato in Sicilia, pachistano irreperibile da inizio dicembre: apparteneva a gruppo criminale, scattano le manette

Caporalato in Sicilia, pachistano irreperibile da inizio dicembre: apparteneva a gruppo criminale, scattano le manette

CALTANISSETTA – Il 19 dicembre scorso, gli agenti della squadra mobile di Caltanissetta hanno arrestato un cittadino pachistano di 36 anni, che risultava irreperibile dallo scorso 2 dicembre.

A seguito di un’ordinanza di custodia cautelare, erano stati arrestati altri 11 componenti di un sodalizio criminale dedito al fenomeno del caporalato, a cui si era inizialmente sottratto il 36enne.

L’uomo è stato arrestato nella località di Pioltello, dove si era rifugiato, e successivamente trasferito alla casa circondariale “San Vittore” di Milano. Tra i reati più gravi contestati al soggetto, figurano l’associazione per delinquere finalizzata al reclutamento ed allo sfruttamento della manodopera allo scopo di destinarla al lavoro presso terzi (caporalato), estorsione, sequestro di persona, rapina e lesioni aggravate.



Il gruppo criminale era composto per la maggior parte da soggetti connazionali del pachistano che, con il loro atteggiamento, cercavano di imporre la propria egemonia su tutto il territorio locale, con una molteplicità di episodi di violenza, caratterizzata da una escalation esponenziale, che talvolta hanno preso le sembianze di vere e proprie spedizioni punitive. Queste ultime sfociate con l’omicidio del giovane Siddique Adnan.

Immagine di repertorio