Scordia in lutto, l’ex dipendente comunale Rocco Calleri è l’ennesima vittima del Covid: “Oggi non è una bella giornata per noi”

Scordia in lutto, l’ex dipendente comunale Rocco Calleri è l’ennesima vittima del Covid: “Oggi non è una bella giornata per noi”

SCORDIA – La comunità di Scordia (provincia di Catania) piange la scomparsa di Rocco Calleri, stimato dipendente comunale in pensione.

Aveva 64 anni e, purtroppo, sarebbe l’ennesima vittima del Covid-19 in Sicilia.

Positivo al Coronavirus, era ricoverato in Terapia Intensiva all’ospedale San Marco di Catania da qualche giorno. Numerosi i messaggi di cordoglio sui social, a partire dai gestori della pagina Scordia.info, che hanno annunciato tristemente la morte del cittadino: “La nostra città piange la perdita di Rocco Calleri, 64 anni, vittima del Covid. Impiegato modello del nostro Comune, da qualche anno era andato in pensione. Ragazzo solare, sempre sorridente e con tanta voglia di vivere. Il suo cuore ha cessato di battere ieri sera nella rianimazione del San Marco di Catania dove era ricoverato da qualche giorno”.

“Lo ricorderemo oggi alle 16 nel corso della nostra diretta insieme al sindaco. Siamo vicini alla moglie, al figlio e a tutti i familiari. Riposa in Pace, amico Rocco”.

Anche la città si unisce al dolore della famiglia della vittima. L’amico ed ex sindaco Salvatore Milluzzo, in particolare, lo ricorda con un lungo messaggio su Facebook: “Oggi non è una bella giornata per Scordia. La morte di Rocco Calleri a causa del Covid-19 è una di quelle notizie che ti tramortiscono. La scomparsa di un uomo che godeva la sua vita e faceva in modo di farla godere anche alle persone che le erano vicine o che lo incrociavano, sempre pronto alla battuta al sorriso, disponibile e solidale come pochi. L’ho conosciuto nel mio periodo di sindacatura, 9 lunghi anni, lui infermiere in un Comune. Che fare? Ci inventammo assieme a Turi Naselli il servizio di assistenza infermieristica agli anziani, misurava la pressione, faceva punture e tutto ciò che poteva fare nel suo campo. Sempre disponibile, scherzoso, affabile e affidabile. Sincere condoglianze alla moglie, ai figli, ai fratelli e a tutti i suoi familiari”.

Alla fine del messaggio anche un appello alla responsabilità, in una Sicilia “arancione” che ha bisogno della responsabilità della comunità per riuscire a superare questo momento difficile: “Che la sua scomparsa possa essere da monito per tutti per adeguare i nostri comportamenti, essere responsabili, farci acquisire la consapevolezza che dal tunnel nel quale la storia ci ha infilato si esce se si ritrova uno spirito solidaristico, che rafforzi la nostra comunità. Negare il virus, negare la sofferenza, soffiare sul fuoco, alimentare le tensioni sociali create dalle difficoltà economiche che la pandemia ha determinato è da incoscienti, folli e disperati. Occorre invece provare a guardare avanti con la fiammella della speranza accesa dall’arrivo ormai prossimo dei vaccini e con la consapevolezza che siamo noi stessi l’arma più potente di cui disponiamo”.

Fonte immagine: Facebook – Scordiensi nel mondo