Catania, il car-sharing AmiGo è realtà. Bellavia (Amt): “Darà respiro regionale, ecco aree di sosta e modalità di accesso”

Catania, il car-sharing AmiGo è realtà. Bellavia (Amt): “Darà respiro regionale, ecco aree di sosta e modalità di accesso”

CATANIA – Il capoluogo etneo si appresta ad abbracciare, finalmente, il nuovo servizio di car-sharing cittadino dopo l’abbandono, avvenuto nel maggio 2019, delle fiammanti 500 rosse targate EnJoy.

Nelle scorse settimane l’azienda Amt di Catania ha stretto un accordo di collaborazione con l’omologa Amat di Palermo, la quale doterà la città dell’elefante di una flotta di mezzi a quattro ruote appartenenti alla piattaforma AmiGo.

A distanza di alcuni mesi dall’annuncio in esclusiva a NewSicilia dal presidente di Amt, Giacomo Bellavia circa la costituzione della convenzione, è lo stesso numero uno della partecipata comunale a fornire alla nostra redazione maggiori dettagli sul nascente servizio che promette di fornire alla città di Catania interessanti benefici sotto il profilo della mobilità.

Noi contiamo tra marzo e aprile di farlo partire“, spiega Bellavia ai nostri microfoni. “Abbiamo già fatto dei tavoli tecnici e delle conferenze di servizio con il Comune che ci sta autorizzando ad applicare vari stalli in giro per la città, ovviamente nei punti strategici come porto, aeroporto, fermate della Metropolitana e dell’autobus, stazione, uffici pubblici importanti, Tribunale e chi più ne ha, più ne metta“.

Stanno iniziando ad arrivare le macchine che abbiamo preso in noleggio – prosegue Bellavia – e stiamo costituendo la squadra aziendale che si dovrà occupare della questione. Il lavoro sta andando avanti, ci sono buone progressioni. Non abbiamo ancora una data certa, ma non ci sono ritardi nella consegna delle auto, che è la cosa più importante“.

Conferme anche per quanto riguarda il numero dei mezzi messo a disposizione della cittadinanza. “La flotta sarà composta sempre da 50 unità, che aumenteranno in caso di maggiore utenza. Per iniziare preferiamo partire con una flotta abbastanza contenuta“, precisa il presidente di Amt Catania.

Il servizio, al momento, non toccherà le periferie del capoluogo etneo. Bellavia assicura che “sicuramente ci saranno dei punti, ma non ci sarà un’espansione capillare nelle periferie perché, all’inizio, vogliamo procedere gradualmente. Vero è che avremo la collaborazione di Amat Palermo, che si occupa del servizio da dieci anni, però chiaramente per l’azienda di Catania si tratta di un servizio nuovo“.

Bisogna farlo con grande prudenza, senza rischiare di fare qualcosa di imprudente che abbia difficoltà gestionali e che ci possa creare delle perdite. Faremo tutto progressivamente, se poi nell’arco di qualche mese si potranno fare 100 mezzi anziché 50, che ben venga“.

E le modalità di prenotazione? Potranno avvenire “solo con l’applicazione, bisogna andare sul sito AmiGo Sharing dove si possono vedere già le tariffe, i link ai siti e quant’altro. Questo consentirà di avere un car-sharing anche di respiro regionale. Con lo stesso servizio un cittadino può decidere di andare a Enna, a Palermo, a Trapani, ad Alcamo, all’aeroporto di Palermo, all’aeroporto di Catania e all’aeroporto di Trapani. Con l’ingresso di Catania andiamo a fare un vero polo regionale“, conclude Bellavia.

Un servizio a tutto tondo, dunque, che vedrà la città di Catania come tassello fondamentale per la realizzazione di un’intera rete strutturata ed efficiente, in grado abbracciare l’intera Sicilia.

Immagine di repertorio