ENNA – Un’organizzazione criminale specializzata nei furti di rame e che operava in diverse province siciliane è stata scoperta dai carabinieri della Compagnia di Nicosia, in provincia di Enna, che hanno eseguito ordinanze di custodia cautelare a carico di un gruppo di romeni che deve rispondere di associazione per delinquere finalizzata ai furti ed alla ricettazione.
Le persone coinvolte a vario titolo nell’operazione, coordinata dalla Procura di Enna, sono in tutto 13.
Gli indagati avrebbe compiuto numerosi furti di cavi della rete elettrica Enel. Il rame ricavato veniva riciclato attraverso soggetti della provincia di Messina.
La banda manteneva la sua sede operativa a Caltanissetta da dove si spostava di volta in volta per commettere i furti. Sequestrate 13 autovetture di grossa cilindrata ritenute provento delle attività illecite.
Gli arrestati sono Valentin Alin Mateiuc, 28 anni,Constantin Nitii 26 anni, Cezar-Vasile Botezatu 35 anni e Gabriel Vicol Mihai 26 anni.
“L’operazione ha permesso la disarticolazione di una tra le bande più organizzate della Sicilia – affermano gli investigatori – dedite ai furti di rame, diventati ormai un fenomeno criminale dilagante e di elevato allarme sociale come di recente, ad Agrigento, evidenziato dal ministro degli Interni Angelino Alfano”.
Le automobili sequestrate e i due autocarri sono: Bmw x5 3.0 d – Chrysler grand voyager 2.5 td – Fiat bravo – Lancia thesis 2.4 jtd – Audi a6 2.5 v6 tdi – Bmw serie5 530d – Audi a4 1.9 tdi – Honda cb 600f hornet – Opel tigra – Autocarro fiat 35 – Autocarro Mercedes sprinter.