Detenzione abusiva di armi, finisce in manette Salvatore Raciti: uno dei soci del Lido “Le Capannine”

Detenzione abusiva di armi, finisce in manette Salvatore Raciti: uno dei soci del Lido “Le Capannine”

CATANIA – Nella mattinata di ieri, i Finanzieri del comando provinciale di Catania hanno arrestato e condotto in carcere, Salvatore Raciti, 36 anni, uno dei soci del “Capannone S.A.S. di Isaia Francesco&C.” meglio noto come Lido Le Capannine” (avente sede in viale Kennedy).

Raciti è stato trovato in possesso, tra l’altro, delle seguenti armi:

  • una carabinaPCP mod. BT 65 SB”, calibro 5,5 mm, modificata risultava essere stata asportata una vite limitante la capacità di fuoco;
  • una pistola illegalmente detenuta con matricola parzialmente abrasa, completa di caricatore contenente 10 cartucce 9×21;
  • 37 cartucce (tra le quali, 9×19 parabellum dello stesso calibro di quelle in uso a Forze di Polizia, 9x 21, 8 mm a salve), 2 caricatori vuoti, 11 bossoli;
  • un coltello a scatto, un giubbotto antiproiettile, due maceti, uno sfollagente in legno, due dissuasori (taser), un metal detector e un tirapugni.

L’operazione di servizio si inquadra nell’ambito dell’intensificazione del controllo economico del territorio, supportata da mirata attività d’intelligence, assicurata dalle Fiamme Gialle nelle aree particolarmente sensibili ai traffici illeciti e nei quartieri ad elevata densità criminale del capoluogo etneo.

In tale contesto operativo, i militari del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Catania (G.I.C.O.), con il supporto dei militari della compagnia pronto impiego e delle unità cinofile, hanno perquisito alcuni bungalow dello stabilimento balneare nell’esclusiva disponibilità del soggetto arrestato rinvenendo, oltre alle armi succitate, anche diversi bilancini e modiche quantità di marijuana e hashish nonché 3.000 euro in contanti e due banconote false.

Informata la Procura della Repubblica di Catania, Salvatore Raciti, arrestato per possesso illegale di armi e munizioni nonché denunciato per detenzione di stupefacenti e falsificazione monetaria, è stato rinchiuso nel carcere di Catania Piazza Lanza.