CATANIA – Chiusa dopo l’anno scolastico 2009/2010, la scuola Padre Santo di Guardo, a San Giovanni Galermo, quartiere della città di Catania, versa ancora nelle stesse condizioni di degrado di quasi dieci anni fa. L’ex plesso della scuola elementare, ai tempi in via Belvedere e in seguito spostato nella sede centrale di via Vitale, nel corso del tempo è stato totalmente rovinato.
Prima la struttura era il luogo ideale per alcuni senzatetto che pensavano a un dormitorio abusivo, poi i vandali hanno fatto il resto distruggendo ciò che hanno trovato, dalle finestre ai bagni, per poi imbrattare anche le pareti, senza dimenticare la parte esterna, circondata da vegetazione e rifiuti.
Dopo anni, ancora oggi persistono i problemi, elencati precedentemente, nella scuola, tra l’altro a rischio crollo, ma pare che “dietro le quinte” sia cambiata qualcosa.
A tal proposito è intervenuto ai microfoni di NewSicilia.it, presidente della IV Circoscrizione, Erio Buceti, il quale ha spiegato la situazione: “L’amministrazione comunale precedente, ai tempi, presentò al Governo il progetto per la ristrutturazione dell’edificio. Dopo l’approvazione da parte del Governo, ho inserito il progetto all’interno di quelli sottoposti a finanziamento“.
Lo stesso continua: “Tuttavia non si può ancora godere del finanziamento, di milioni di euro, poiché il Comune di Catania, dal punto di vista operativo, deve effettuare il progetto esecutivo. Questo tipo di operazione ha un costo minimo che, per via del dissesto, sta incontrando dei rallentamenti“.
Non solo, si tratta di un edificio storico e dunque di un punto di riferimento per i catanesi, e per i sangiovannesi in primis, il quale potrebbe essere impiegato in diversi modi: “Alcuni parlavano di un commissariato di polizia, in ottica di legalità, che potrebbe rappresentare un simbolo di protezione per gli abitanti. Qualcun altro pensava a un centro culturale in cui effettuare rappresentazioni teatrali, o comunque coinvolgere le associazioni, con lo scopo di animare il più possibile l’intero quartiere“.
Pertanto, come confermato da Buceti, non si sa tra quanto tempo e a quale fine sarà destinato l’edificio, ma quel che è certo, e che rappresenta un grande passo avanti, è che la ristrutturazione avverrà.
Infine, il presidente della IV Circoscrizione, interessatosi in prima persona alla situazione dell’ex scuola, conclude così: “Dissesto o meno, l’amministrazione comunale deve fare di tutto per individuare le risorse sufficienti, in modo tale da non perdere la somma assegnata, di un milione circa”.