Il pomodoro appartiene alla famiglia delle Solanaceae ed è originario dell’America meridionale.
Contiene:
• Acqua:94%
• Grassi:0,2%
• Carboidrati:2,8%
• 50Kcal/100gr
• Sali minerali: K(297mg/100gr); P(26mg/100gr); Ca(11mg/100gr); Fe, Zn e Se;
È ricco di vitamine idrosolubili (gruppo B e C);
• Vitamina C: un pomodoro di medie dimensioni copre il 40% del fabbisogno giornaliero e contribuisce ad un maggiore assorbimento di Fe da parte dell’organismo, con conseguente maggiore produzione di emoglobina e globuli rossi, inoltre riduce lo stress ossidativo e l’infiammazione che è considerata essere la principale causa di patologie cronico-degenerative.
• Vitamine del gruppo B: la vitamina B1 è essenziale nel metabolismo dei carboidrati; B2 aiuta a prevenire malattie della pelle (dermatiti) e patologie oculari;
• Vitamina A sotto forma di β-carotene copre il 15% del fabbisogno giornaliero:
1. Aiutal’organismo nel trattamento di alcune patologie oculari
2. Promuove la crescita del sistema scheletrico e dei denti
3. Promuove la riproduzione cellulare
4. Aiuta l’organismo a mantenere pelle e capelli sani
5. Agisce contro le infezioni polmonari, infatti è consigliato un maggiore consumo nella dieta dei fumatori, in quanto combatte l’assimilazione di nicotina e smog.
• Polifenoli, flavonoidi e carotenoidi (licopene);
È stato visto che la supplementazione con estratto di pomodoro porta ad una diminuzione dei livelli plasmatici di colesterolo e ad una riduzione dell’infiammazione epatica. L’evidenza epidemiologica suggerisce che i prodotti a base di pomodori potrebbero ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, in quanto uno dei principali fattori di rischio è il basso livello di lipoproteine ad alta densità (HDL).
Il pomodoro inoltre aumenta le concentrazioni sieriche di adiponectina e leptina (promuove l’idrolisi dei lipidi di riserva) in particolare nelle donne in post-menopausa, entrambi ormoni anoressizzanti, in quanto riducono il senso di fame, agendo anche come prevenzione del cancro al seno.
Nello specifico contiene sali minerali quali:
• K:
1. Aiuta a mantenere l’equilibri idrico;
2. Combatte la ritenzione idrica, cellulite (accumulo di liquidi e tossine nei tessuti epidermici);
3. Combatte i dolori e la stanchezza muscolare;
4. Permette di controllare la pressione arteriosa (ipertensione);
• P:
1. Contribuisce ad una corretta digestione;
2. Coinvolto nel metabolismo di macromolecole (carboidrati, proteine e lipidi);
3. Contribuisce in collaborazione con il calcio alla salute delle ossa;
• C:
1. Equilibrio del SN (sistema nervoso);
2. Previene l’insorgenza di crampi muscolari;
• Zn, Se e Fe:
1. Favoriscono la riparazione cellulare;
2. Combattono i segni dell’invecchiamento cutaneo;
• Ricco di Fibre:
1. Regolarizzano l’attività dell’intestino (in quando contribuiscono ad alimentare la flora batterica);
2. Riducono l’assorbimento di colesterolo e zuccheri;
3. Controllano il senso di fame;
4. Aiutano a prevenire patologie del tratto gastro-intestinale;
• Contiene acidi organici che favoriscono la motilità intestinale prevenendo la stipsi cronica e contrastano la scarsa acidità gastrica (sconsigliato per chi soffre di gastrite, e reazioni allergiche a istamina e lecitina):
1. Acido malico;
2. Acido arabico;
3. Acido lattico
L’alleato principale che contribuisce alle preziose proprietà del pomodoro è il licopene.
Quest’ultimo, membro della famiglia dei carotenoidi:
• Contribuisce alla riduzione dell’incidenza di tumori alla prostata in quanto può avere effetti sui geni che regolano la stimolazione androgena della prostata, citochine e su enzimi che creano specie reattive dell’ossigeno;
• Riduce la glicemia (la somministrazione di licopene con dose di 2,5mg/Kg di peso corporeo al giorno ha ridotto la glicemia con incremento dei livelli di insulina nel siero);
• Protegge dall’azione nociva dei radicali liberi con proprietà antitumorale e anti-aging;
• Frena l’azione dell’LDL responsabile dell’inspessimento delle pareti arteriose e della formazione di placche contribuendo alla prevenzione di ictus e infarti;
Curiosità…
• Il licopene, già presente nel pomodoro crudo, è ulteriormente attivato con la cottura;
• I pomodori secchi sono più ricchi di provitamina A;
• Si consiglia di assumere pomodori maturi in quanto meno ricchi di solanina (sostanza che può provocare dolori addominali, intestinali e cefalea);
• La grande quantità di acqua lo rende un ottimo dissetante durante la stagione estiva;
Concludendo, la ricchezza delle componenti nutrizionali contenute conferisce al pomodoro la nomea di «elisir di lunga vita», contribuendo ad un regime alimentare salutare ed equilibrato.
Anna Roccaro – nutrizionista