CATANIA – Ieri la polizia di Catania ha svolto controlli straordinari per prevenire i reati contro il patrimonio con particolare riferimento al furto di autovetture e motocicli che, nell’ultimo periodo, ha consentito di indagare 11 persone.
Particolare rilievo assume il controllo effettuato nel quartiere Picanello, dove all’interno di un garage allestito abusivamente ad autofficina meccanica, è stata accertata la presenza di un’auto modello Toyota Yaris rubata il giorno prima e ulteriori pezzi di veicoli non meglio identificati, ma verosimilmente di analoga provenienza.
Sul posto, grazie a un’immediata attività investigativa, sono stati individuati e indagati i tre responsabili del furto, che annoverano già segnalazioni e denunce in materia di reati contro il patrimonio. Nello specifico, uno di loro è stato fermato direttamente sul posto, mentre il secondo si è dato alla fuga, ma è stato identificato immediatamente dopo. Un terzo uomo, vista l’evidenza dei fatti, si è costituito.
L’edificio era divenuto luogo di smantellamento di auto di provenienza furtiva e luogo di raccolta e gestione illegale di rifiuti speciali. Infatti, sono stati trovati oltre 200 pezzi tra parti di motore usate e parti di carrozzeria. Per tale motivo, a queste persone è stato contestato anche il reato ambientale di gestione illegale di rifiuti speciali e per tale motivo si è proceduto al sequestro preventivo penale dell’intero immobile.
L’auto ritrovata è stata consegnata al legittimo proprietario. Al fine di applicare le ulteriori sanzioni verranno informati i competenti organi della Guardia di Finanza, l’Ufficio dell’Entrate per l’evasione fiscale e la polizia locale per gli ulteriori illeciti legati alla mancanza di autorizzazioni amministrative.
