Tombaroli sorpresi in aperta campagna: recuperati oltre 80 reperti archeologici

Tombaroli sorpresi in aperta campagna: recuperati oltre 80 reperti archeologici

VITTORIA – I carabinieri di Marina di Modica, nel Ragusano, in collaborazione con i colleghi del reparto operativo del comando provinciale di Ragusa e della compagnia di Vittoria hanno intercettato due vittoriesi intenti a ricercare reperti archeologici di interesse storico nel territorio del comune di Modica.

L’attività di controllo del territorio sulla fascia costiera intensificato in questa stagione per prevenire reati predatori, svolta ieri pomeriggio, ha visto impegnati numerosi militari, che dopo aver intercettato due persone in aperta campagna alla ricerca di reperti di interesse archeologico con metal detector professionali e attrezzi specifici per gli scavi, li hanno sottoposti a una perquisizione domiciliare a Vittoria, sempre nel Ragusano.

L’operazione ha permesso il recupero di più di 80 reperti di vario genere tra cui anfore, monete e un rarissimo strumento chirurgico di epoca romana, di epoca compresa fra il IV sec. a.C. e il VI secolo d.C., materiale eterogeneo sintomatico della complessa e antica frequentazione antropica del territorio ibleo.



Inoltre, a casa di una delle due persone sono stati ritrovati 10 grammi di marijuana e tre piantine di cannabis indica. L’attività ha permesso di sequestrare tutto il materiale in possesso dei due tombaroli che sarà analizzato dalla Sovrintendenza per i Beni Culturali e Artistici di Ragusa, mentre lo stupefacente sequestrato sarà sottoposto ad analisi.

Al termine delle attività i carabinieri hanno denunciato alla procura di Ragusa per ricettazione, danneggiamento del patrimonio archeologico e storico, violazione in materia di ricerche archeologiche e detenzione di stupefacente ai fini di spaccio, N.G., 50 anni, e T.E., 38 anni, entrambi vittoriesi.