CATANIA – Possono pochi tratti di matita offrire vicinanza e solidarietà a chi sta vivendo ore difficili a causa di un evento disastroso? Sì, se quei tocchi sanno essere davvero sinceri.
È quello che ha provato a fare, riuscendoci evidentemente, il famoso fumettista e cantante sardo Alessandro Mereu, in arte “Don Alemanno“, che ha dedicato in giornata una delle sue tante vignette ai “fratelli catanesi” rimasti senza un tetto a seguito del violento sisma di magnitudo 4.9 che ha colpito la provincia etnea la scorsa notte.
Un omaggio, quello donato spontaneamente alla città di Catania, che si concretizza nella figura di Jenus, irriverente protagonista dell’omonimo fumetto satirico, intento a tranquillizzare con carezze e voce calma il tumultuoso Etna, vulcano croce e delizia dei siciliani. “Shhh… buona“, dice Jenus inginocchiato sui fianchi agitati del “Mongibello”.
La vignetta è stata estremamente apprezzata dai fans catanesi di Don Alemanno che hanno ricambiato l’omaggio con numerosi messaggi di gratitudine. “Mi stanno arrivando decine e decine di ringraziamenti per l’omaggio alla città di Catania“, dice Alessandro sul proprio profilo Facebook. “Cercherò di rispondere pian piano a tutti, ma lasciatemi anticipare un enorme abbraccio fin da ora, non solo ai catanesi ma anche a tutti coloro che sotto la vignetta stanno manifestando apprensione per loro“.
“Di per sé questo non costituisce un aiuto concreto a chi ha subito dei danni gravi, questo è certo, ma per quello ci inventeremo qualcosa nelle prossime ore. È comunque importante – sottolinea – non spegnere i riflettori, magari per prevenire stavolta, invece che curare. Chi mi conosce bene sa quanto io ami Catania e i catanesi. Per me è come se fosse una seconda casa, e non appena ho letto le prime notizie sulle scosse ho sentito un groppo alla gola che tuttora persiste“.
“Mando un enorme abbraccio a tutti, e chiunque volesse segnalare qualcosa e aggiungere informazioni importanti su quanto sta succedendo, non si faccia problemi a usare questo post. Che la pace sia con tutti voi“, conclude Don Alemanno.
Fonte foto: Facebook – Jenus
