Il lato oscuro di Halloween, dal divertimento ai sacrifici di animali: i gatti neri nel mirino dei satanisti?

Il lato oscuro di Halloween, dal divertimento ai sacrifici di animali: i gatti neri nel mirino dei satanisti?

Oggi, secondo un’usanza tipicamente americana, si celebra Halloween, una festa che viene considerata uno dei fattori globalizzanti del momento. Il famoso “dolcetto o scherzetto”, infatti, nel giro di pochi anni, si è diffuso in tutto il mondo, portando allegria e spensieratezza, specie tra i più piccoli.

Come spesso accade, però, i lati oscuri di una semplice festa e usanza sono dietro l’angolo. Il 31 ottobre sarebbe considerato da una cerchia limitata di persone come il “Capodanno di Satana”, giorno in cui vengono realizzati riti propiziatori e persino sacrifici.

E proprio questo ultimo punto, ormai da tempo, è al centro dei discorsi di molti. Il sacrificio, così inteso, riguarda principalmente gli animali, con particolare riferimento ai gatti, soprattutto neri.

Ma perché proprio questo felino? Si tratta di un mammifero che ama la libertà, ama curiosare, vagare e scoprire. E proprio in tal senso viene riconosciuto quasi come “un essere misterioso e astuto”, spesso schivo nei confronti di chi gli sta intorno, come avviene anche in molti testi della mitologia.



L’allarme per Halloween è reale. Gli scorsi anni, molte associazioni animaliste sono scese in campo chiedendo la chiusura dei canali di adozioni dei gatti per questo periodo: per tale motivo, molti siti Internet, inneggianti al sacrificio dei felini, sono stati oscurati.

Alcuni, addirittura, hanno provato a fare i nomi di quelle sette che compiono i sacrifici, ignorando il fatto che molte si nascondo volontariamente. Secondo gli usi delle sette sataniche, i gatti verrebbero letteralmente sgozzati: con il loro sangue, poi, gli adepti riceverebbero il dono della forza.

In media, sono circa 30mila i felini neri che ogni anno vengono uccisi in circostanze “misteriose”. Ma il lato oscuro di queste povere creature non finirebbe qui: molti di loro, infatti, verrebbero allevati e venduti all’estero dove è ancora possibile sperimentare sugli animali per la produzione di cosmetici. 

Chi ha un gatto nero in casa, dunque, stia ben attento ai suoi spostamenti, soprattutto nel periodo della “spensierata” festa di Halloween.