Fuga con lo scooter, poi la mega rissa tra parenti e carabinieri

Fuga con lo scooter, poi la mega rissa tra parenti e carabinieri

AGRIGENTO – È accaduto sabato pomeriggio a Licata (Agrigento). I carabinieri della Compagnia stavano svolgendo uno dei tanti posti di blocco lungo la strada statale 123, quando hanno notato un ciclomotore sospetto sopraggiungere a elevata velocità e hanno intimato l'”ALT”.

Il conducente ha continuato la sua corsa ignorando i militari che prontamente si sono messi all’inseguimento del motociclo. La folle corsa è continuata anche per le vie cittadine e i carabinieri, che in un primo momento ne hanno perso le tracce, sono riusciti a rintracciare F. G., 26 anni, a casa sua.

Alla vista dei militari e sostenuto da familiari e da amici, F. G. si è scagliato con violenza, unitamente agli altri, contro i carabinieri, aggredendoli con calci e pugni. Addirittura armato di zappa, in una escalation di incontrollata violenza, ha provato a colpire i due militari, ma è stato subito immobilizzato dai carabinieri, i quali avevano ricevuto rinforzi.

L’intervento di altre pattuglie di supporto ha infatti consentito di ripristinare l’ordine e di sedare gli animi. Quattro arrestati in conclusione. Il giovane F. G. classe ’92, il padre e due zii. Sono ancora in corso accertamenti volti a identificare gli altri aggressori che dovrebbero essere circa otto.

I due carabinieri se la sono cavata con qualche contusione. I quattro arrestati invece, che per il momento restano ai domiciliari, dovranno rispondere davanti all’autorità giudiziaria del reato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.