Rapina in gioielleria, sgominata banda: 7 arresti

Rapina in gioielleria, sgominata banda: 7 arresti

MARSALA – Ieri mattina, la squadra Pegaso della sezione investigativa del commissariato di P.S. di Mazara del Vallo, con la collaborazione della sezione investigativa del commissariato di P.S. di Marsala, ha arrestato una banda di rapinatori mazaresi e palermitani.

In particolare personale della Sezione Investigativa del Commissariato di P.S. di Mazara del Vallo è intervenuto sulla strada statale 115, per una rapina avvenuta, pochi istanti prima nella gioielleria “Di Dia Gioielli” in contrada Strasatti.

Nello specifico, il personale stava osservando gli spostamenti di una banda criminale dedita alla commissione di rapine e ha notato una delle due auto, normalmente utilizzata dal gruppo, una Fiat Panda, posteggiata nei pressi della gioielleria, mente un’altra auto, una Golf nera, con a bordo quattro persone, parcheggiata anteriormente alla Fiat Panda.

Mentre il personale posteggiava le vetture di servizio ha visto tre soggetti, due uomini e una donna, uscire velocemente dalla gioielleria. La donna indossava una parrucca e uno dei due uomini presentava il volto travisato con una maschera in lattice. Subito il personale ha intimato l’alt, ma l’uomo non travisato ha estratto una pistola brandendola all’indirizzo dei poliziotti che, a scopo intimidatorio, hanno esploso rispettivamente due colpi in aria. Soltanto dopo l’esplosione del secondo colpo i tre malviventi, che avevano tentato una prima fuga, si gettavano a terra.

Il soggetto a bordo della Fiat Panda, già monitorata, è riuscito a darsi alla fuga a bordo della stessa auto, dopo essere stato riconosciuto dal personale.

Da una sommaria ricostruzione dei fatti si è constatato che a commettere la rapina, oltre ai tre, ve ne era un quarto che, armato di pistola, aveva costretto la titolare dell’esercizio commerciale ad aprire la cassaforte e a consegnare tutti gli oggetti preziosi in essa contenuti.

Ma il figlio della titolare della gioielleria ha esploso un colpo all’indirizzo del malvivente ferendolo. Questi è scappato, facendo perdere le proprie tracce, ma veniva fermato poco dopo dal personale della sezione Investigativa del Commissariato di Marsala che, prontamente allertato dai colleghi di Mazara, è intervento sul posto bloccando l’uomo lungo una linea ferroviaria vicina, con la refurtiva pari a 1.202 euro circa e la pistola utilizzata per commettere la rapina, una cal. 9 con ancora il colpo in canna.

Immediatamente dopo i fatti, il personale del Commissariato di Mazara ha eseguito una perquisizione domiciliare in un’abitazione che fungeva da covo dei malviventi, sulla SS 115. All’interno dell’abitazione sono stati trovati Giovanni Esposto (in ordine da sinistra verso destra nella foto), 28enne mazarese (attualmente sottoposto alla misura della Sorveglianza Speciale di P.S.); Gioele Ingrande, donna 24enne mazarese.

In particolare, i due erano a bordo della Golf con funzioni di “palo”. Sempre all’interno dell’abitazione è stato trovato l’uomo a bordo della Fiat Panda che si era dato alla fuga e identificato per Fabrizio Conigliaro, 34enne palermitano, mentre l’auto, risultata rubata a Palermo, è stata trovata lungo la SS 115.

I soggetti fermati quasi in flagrante sono: Daniele Visconti (in ordine da sinistra verso destra nella foto), 47enne palermitano; Salvatore Visconti, 57enne palermitano; e Rosa Burgarella, 37enne trapanese. A carico di Salvatore Visconti è stata sequestrata la pistola cal.9 che aveva inizialmente usato per sfuggire alla cattura. Il soggetto ferito, fermato e arrestato dal personale del Commissariato di Marsala è stato identificato come Giovanni Rasa, 61enne palermitano. L’uomo è stato sottoposto a un rapido intervento chirurgico all’ospedale di Marsala per l’estrazione del proiettile e dimesso subito dopo.

Tutti gli arrestati, su disposizione del pm di turno della procura della Repubblica di Marsala, saranno condotti nel carcere di Trapani, mentre le due donne in quello di Palermo, a disposizione dell’autorità giudiziaria.