Una diretta Facebook sarebbe la causa del gravissimo incidente stradale verificatosi martedì pomeriggio scorso, quando un furgone avrebbe colpito un camion che arrivava nella direzione opposta a Budapest, in Ungheria.
Nove sono le vittime, tutti cittadini rumeni che, secondo una prima ricostruzione, stavano tornando a casa dopo aver lavorato nei campi agricoli della Slovenia.
Nella diretta, durata circa 37 secondi, è possibile notare lo scontro. Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il cellulare resta la prima causa di distrazione alla guida, ormai più pericolosa dell’eccesso di velocità e della guida in stato di ubriachezza. Solo per inviare un brevissimo messaggio tramite sms o Whatsapp occorre prendere il cellulare, sbloccarlo, aprire l’applicazione, scrivere il testo; operazioni che richiedono circa 10 secondi di tempo, durante i quali si percorrono 300 metri senza prestare alcuna attenzione alla strada.
Ancora peggio per i “selfie”: un autoscatto infatti distrae dalla guida per un tempo medio di 14 secondi, in cui si guida per oltre 400 metri praticamente alla cieca. Non parliamo poi di chi compone numeri di telefono, scrive email, o sostiene chat prolungate, magari a oltre 100 km all’ora. È evidente che siamo un popolo di cellulare-dipendenti.
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