CATANIA – Il treno passa, ma l’incompiuta resta. Sarebbe questo il modo per definire la fermata Cibali della metropolitana di Catania, non ancora entrata in funzione malgrado la tratta Borgo-Nesima sia stata inaugurata poco più di un anno fa. Come vi anticipammo poco prima dell’inaugurazione, la nuova stazione underground sorge proprio in corrispondenza di quella antica in superficie nel primo tratto di via Galermo, che ricade appunto nel quartiere Cibali. Ma su internet l’ubicazione esatta della futura fermata spunta in via Bergamo, una delle strade – interrotta dai binari della Circumetnea – della zona, un isolato che insieme alla perpendicolare via Varese molti cittadini catanesi nemmeno conoscono bene.
Gli ingressi saranno tre o addirittura quattro. Uno sarà proprio sulla via Bergamo, un altro sarà sulla via Galermo, accanto alla stazione di superficie, e gli altri due saranno dal lato nord, in corrispondenza di un grande spiazzo. Una stazione che potrà essere di grande interesse per tutti i residenti del quartiere, che potrebbe essere rivitalizzato vista anche la vicina presenza dello stadio e di diverse scuole. Al momento però rimane chiusa e non si sa ancora bene quali tempi si prospettano per la sua definitiva messa in funzione.
In questi giorni siamo andati a fare un sopralluogo nella zona, entrando appunto dalla già citata via Bergamo, per renderci conto di quale sia l’attuale stato dei lavori e sentire anche le opinioni di coloro che abitano in via Bergamo. Tra esse spicca quella del signor Pace, che ha sottolineato come l’opera si attende da diverso tempo e come gli operai all’interno del cantiere si vedono a fasi alterne, aggiungendo anche quanto sia importante l’apertura della fermata per poter scendere in centro.
Tra le cause che stanno portando a questo forte ritardo nella consegna, che ha portato lo scorso anno a un’inaugurazione che potremmo definire “zoppa” della tratta Borgo-Nesima, c’è senza dubbio la conformazione storica del quartiere. Sotto alcune strade infatti passano diverse condotte d’acqua, in quanto un tempo era presente la sorgente dell’antico fiume Longane, come conferma il nome di una delle strade della zona, via Della Sorgiva. Di recente sono stati realizzati dei tubi per permettere all’acqua di scorrere e non intaccare il piano stazione sottostante e nel lato sud della fermata di superficie anni fa è stata realizzata un’altra condotta d’acqua di collegamento con la vicina via Casagrandi, che però non è stata mai utilizzata.
Sempre secondo le parole di coloro che vivono o frequentano la zona, un’altra causa potrebbe essere la situazione della ditta che ha eseguito i lavori. Il dubbio resta, ma tutti non vedono l’ora che questa importante opera venga inaugurata per il bene del quartiere e della città.