Sventato “affare” da 500 mila euro, fermata auto piena di droga

Sventato “affare” da 500 mila euro, fermata auto piena di droga

PALERMO – La Polizia di Stato ha arrestato tre uomini, responsabili di trasporto e detenzione di droga e ha sequestrato 100 chili di hashish. Gli arrestati, tutti napoletani, sono: Giuseppe De Fenza, Giuseppe Di Costanzo, entrambi 63enni, e Ivan Rino Bonaccorso, 38enne.

L’arresto dei tre uomini e il sequestro dell’ingente quantità di sostanza stupefacente costituiscono l’esito di una attività di indagine, scaturita dalla notizia dell’arrivo in questo centro di una Jaguar piena di droga.

I poliziotti della sezione “antidroga” della squadra mobile con l’ausilio di operatori dei commissariati di P.S. “Brancaccio e Bagheria”, hanno controllato le vie di accesso alla città. Tale attività  di indagine ha consentito di individuare due vetture, una Jaguar x type preceduta da un Land Rover Freelander, in arrivo a Palermo.

I poliziotti, dislocati sulla A 20, direzione Palermo, hanno pertanto seguito “discretamente” i due autoveicoli, fino al loro arrivo in un parcheggio di pertinenza di un’abitazione isolata e indipendente in contrada Lanzarotte nel comune di Bagheria. Gli agenti, hanno fatto irruzione all’interno dell’immobile e i tre presenti, sono fuggiti per le campagne circostanti.

Le accurate ricerche, ostacolate da qualsiasi assenza di luce, hanno permesso di rintracciare e catturare i tre fuggitivi, che si erano nascosti tra i cespugli nella speranza di farla franca. I tre fermati sono stati identificati. La polizia ha appurato che De Fenza era alla guida della Jaguar mentre gli altri due erano gli occupanti del Land Rover Freelander.

La perquisizione effettuata sulla Jaguar ha permesso di ritrovare, all’interno di un vano nascosto, con un sistema di apertura comandata a distanza posto dietro i sedili posteriori, circa 100 chili di hashish, suddivisa in confezioni da mezzo chilo ciascuna.

De Fenza, Di Costanzo e Bonaccorso, su disposizione dell’autorità giudiziaria sono stati collocati al carcere “Pagliarelli”. La droga, se avesse raggiunto le piazze dello spaccio cittadine, avrebbe potuto fruttare circa 500 mila euro.