Avicii, ombre sulla sua morte: ipotesi suicidio. I familiari: “Stress altissimo”

Avicii, ombre sulla sua morte: ipotesi suicidio. I familiari: “Stress altissimo”

Raccapricciante retroscena sulla morte del famoso dj svedese Tim Bergling, meglio noto come Avicii. A far scattare la molla è la famiglia del giovane artista, deceduto lo scorso 20 aprile, che aprirebbe le porte a un’ipotesi suicidio.

Verrebbero smentite, quindi, le possibili cause di morte che ricondurrebbero a problemi di salute che Avicii aveva da tempo e che nascondeva. I parenti, infatti, delineano un quadro molto preciso del loro Tim: sempre attento, meticoloso, un grande lavoratore. Appassionato di musica com’era, questa passione l’avrebbe portato a uno stress che non riusciva a sostenere.

Questo il comunicato dei genitori, che riportiamo integralmente:

“Il nostro adorato Tim era un’anima artistica fragile e bisognosa di risposte a molte domande esistenziali. Un perfezionista incredibile che ha viaggiato e lavorato sodo ad un ritmo che l’ha condotto ad un estremo livello di stress. Quando ha smesso di girare in tour, voleva trovare un equilibrio nella sua vita per essere felice e essere capace di fare quello che amava di più, la musica”.

“Lui ha faticato a comprendere davvero il significato delle parole vita e felicità– continua la nota-. Non avrebbe potuto continuare così ancora per molto. Voleva trovare pace. Tim non era fatto per la macchina di business dove si era trovato a vivere. Era un ragazzo sensibile che amava i suoi fan ma detestava le luci dei riflettori. Tim, ti ameremo e ci mancherai per sempre. La persona che eri e la tua musica vivranno per sempre”.