Le vampate di calore causate dalle terapie antitumorali possono essere prevenute con adeguati trattamenti.
Le vampate di calore sono spiacevoli episodi di calore che iniziano nella parte superiore del corpo e si diffondono, causando sudorazione e ansia. Possono verificarsi raramente, ogni giorno o più volte al giorno. Di notte, inoltre, possono alterare il sonno. Mentre in menopausa l’obiettivo della terapia ormonale è quello di aumentare i livelli ormonali, l’obiettivo della terapia ormonale in oncologia è quello di ridurre i livelli di ormone. E quando i livelli scendono, possono verificarsi le vampate di calore.
Nei malati oncologici le vampate di calore potrebbero essere correlate al cancro stesso, alle infezioni, alla terapia ormonale o ad alcuni farmaci come gli steroidi.
La gestione delle vampate di calore include sia la prevenzione sia il trattamento. Le tecniche non farmacologiche sono quelle che vengono generalmente provate per prime. È importante evitare di eccedere con la caffeina e l’alcol e occorre smettere di fumare.
Un ambiente sano e ventilato durante il giorno e durante il sonno, con vestiti e lenzuola di cotone, così come docce tiepide, può aiutare ulteriormente. Anche attività di rilassamento come lo yoga, la meditazione e gli esercizi di respirazione possono essere utili nella gestione delle vampate di calore.
Per quanto riguarda i trattamenti farmacologici, sia uomini sia donne traggono giovamento dall’assunzione a basse dosi di alcuni antidepressivi, come la venlafaxina, il citalopram, la clonidina, il gabapentin e l’ossibutinina.
Terapie alternative come prodotti a base di erbe, soia e agopuntura non sono ancora state ampiamente studiate per il trattamento delle vampate di calore nei pazienti oncologici.