CATANIA – È stato un anno di chiaroscuri per la cultura in Sicilia, che ha viaggiato sulle montagne russe delle note positive e dei picchi negativi.
I dati recentemente diffusi dall’Istat hanno dipinto un quadro fosco per quanto riguarda il numero di lettori nell’isola. Se a livello nazionale, infatti, 6 italiani su 10 non leggono, per la Sicilia i dati sono ancor più sconfortanti: l’isola si è piazzata al penultimo posto della classifica generale, precedendo di poco la Calabria, fanalino di coda.
Se il mondo dell’editoria piange, quello dell’arte, invece, sorride. Sono state numerose, infatti, le mostre che hanno fatto il pieno di visitatori, complice anche l’ormai periodica iniziativa de “La Notte dei Musei”. Grande successo di pubblico ha avuto l’esposizione dedicata alle opere dell’artista olandese Maurits Cornelis Escher che si è svolta nelle sale del Palazzo della Cultura a Catania, con un’affluenza tale da far prorogare, per ben 2 volte, la chiusura della mostra. Un’esperienza unica è stata quella regalata dalla “Van Gogh Multimedia Experience” che ha avuto sede a Palazzo Corvaja, a Taormina. Grandi plausi anche per la mostra curata dal neo assessore per i Beni Culturali, Vittorio Sgarbi, che ha portato a Catania la ricca mostra “Da Giotto a de Chirico – I Tesori nascosti“.
In occasione del passaggio sull’isola della carovana rosa del Giro d’Italia del centenario, la mostra “Sicilia. Amore infinito“, nel capoluogo etneo, ha offerto ai visitatori un viaggio attraverso le diverse edizioni della competizione che si sono svolte in terra siciliana.
Un importante ampliamento ha riguardato il Museo Storico dello Sbarco in Sicilia, ospitato alle Ciminiere di Catania, che si è arricchito del Phil Stern Pavilion, una sala dedicata alla vita e alle opere del fotografo americano Phil Stern, celebre per avere documentato lo sbarco americano in Sicilia nel luglio del 1943.
Il grande appuntamento a Taormina del G7 ha permesso di promuovere ancora una volta la cultura e l’enogastronomia dell’isola agli occhi del mondo con iniziative create ad hoc.
Il 2017, inoltre, ha visto Catania realizzare un’importante conquista: nonostante il parere contrario del comitato torinese contro il prestito (che ha urlato allo “scippo”), il Convento dei Crociferi ospiterà la sede distaccata del prestigioso Museo Egizio di Torino.
Anche Palermo ha raggiunto nei 365 giorni appena trascorsi grandi primati: il capoluogo siciliano, infatti, oltre a essere salito sul podio delle città d’arte più amate al mondo, sarà Capitale Italiana della Cultura. La città ha, inoltre, potuto festeggiare in pompa magna il 120esimo anniversario dell’inaugurazione del Teatro Massimo.
A portare il capoluogo siciliano sotto le luci della ribalta internazionale sono stati gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana che hano organizzato una serie di eventi in città per promuovere il loro marchio, con ospiti provenienti da ogni parte del globo.
Il 2017 è stato un anno ricco di emozioni anche per Agrigento che, oltre ad aver celebrato i 150 anni dalla nascita di uno dei suoi figli più illustri, Luigi Pirandello, ha esultato per la scoperta, all’interno della Valle dei Tempi, dei resti di domus romane.
Riuscirà il 2018 a recuperare le lacune del 2017 e superare i traguardi dell’anno appena concluso?