PALERMO – È stato accolto dalla Cassazione il ricorso di Marcello Dell’Utri, con cui si contestava la censura della corrispondenza, disposta nel 2015, dal carcere di Parma.
La prima sezione penale ha rinviato per una nuova analisi al tribunale di Sorveglianza di Bologna un provvedimento con cui si dichiarava inammissibile il reclamo dell’ex senatore.
Dell’Utri è stato condannato, per concorso esterno in associazione mafiosa, a sette anni di reclusione, che sta scontando da maggio 2016 al carcere di Rebibbia A Roma.
La prima proroga, risalente al luglio 2015, al provvedimento di censura era stata dichiarata illegittima dai giudici dai giudici di Bologna, perché emessa senza esplicita e motivata richiesta. Il controllo alla corrispondenza perdurava dall’aprile dello stesso anno ed oltre alla proroga di luglio 2015 ci fu una seconda proroga nel novembre 2015.



