Vent’anni dopo dal suo esordio torna il Tamagotchi. Ve Lo ricordate? Era quel cucciolo virtuale che, se non accudito e controllato, moriva, decretando il game over.
Più precisamente, si tratta di un videogioco portatile creato nel 1996 da Aika Maita e prodotto da Namco Bandai, il cui obiettivo era prendersi cura di una specie aliena, giunta sulla Terra dentro degli ovetti (tamago, per l’appunto, vuol dire in giapponese “uovo”).
Rispetto alla versione precedente, quella che verrà lanciata nel corso del 2018 sotto forma di app, My Tamagotchi Forever, per iOS e Android nella variante free to play, oltre alla classica modalità d’interazione con il gioco e a una grafica rinnovata in linea con i tempi, vedrà per il giocatore la possibilità di entrare a far parte di Tamatown, una community online in cui i simpatici alieni/pet sotto il nostro controllo potranno incontrarsi, interagire ed essere personalizzati.
Ovviamente, le dinamiche di gioco rimarranno le stesse che decretarono il successo in Occidente nel 1996, per cui se non ci si assicurerà che il proprio personaggio dorma, mangi e si lavi, e se non si terranno sott’occhio decine di nuove funzioni, passerà a miglior vita.
Namco, per ultimo, ha anche indetto un concorso che permetterà al vincitore di diventare, letteralmente, un Tamagotchi. Se intendete partecipare, registratevi sul sito: www.mytamagotchiforever.com.
