Uccise vicino di casa ferendone anche il figlio: condannato a 20 anni dipendente Rap

Uccise vicino di casa ferendone anche il figlio: condannato a 20 anni dipendente Rap

PALERMO – Era finito in manette Francesco Lo Monaco, 50 anni, per aver ucciso, nel giugno del 2016 , il suo vicino di casa Vincenzo Barbagallo, 67enne, residente in uno stabile di largo Pozzillo, nella zona di Borgo Nuovo.

L’uomo, durante la lite, culminata poi nel tragico delitto, aveva intrapreso una discussione furibonda con il figlio di Vincenzo, Domenico Barbagallo, accusato a sua volta di aver cercato di ammazzare Lo Monaco.

Una volta intraprese le necessarie indagini, si è evinto che le due famiglie litigavano spesso e che, dunque, non era certo la prima volta che si verificano discussioni del genere. Quel giorno, però, si è commesso un omicidio che ancora oggi smuove la giustizia e chi ne fa le veci. Secondo quanto sostenuto dalla procura, infatti, la lite si sarebbe articolata in due fasi ben precise.

Nella prima, Domenico Barbagallo avrebbe sparato diversi colpi d’arma da fuoco contro Lo Monaco che, nonostante gli spari, sarebbe rimasto illeso. Una volta sfuggito ai “continui” attacchi del figlio della vittima, l’uomo si sarebbe allontanato, per tornare poco dopo armato di pistola e iniziare così una seconda sparatoria. Questa volta, però, i proiettili sarebbero riusciti a colpire Vincenzo Barbagallo trovato in seguito morto. Il figlio della vittima, invece, era rimasto ferito.

Oggi per il dipendente della Rap (Risorse ambiente Palermo), è scattata la condanna a 20 anni di reclusione.