CATANIA – Il Mezzaparola è considerato un’istituzione, per i catanesi e non solo, che frequentano via Landolina ed il centro storico. Non esiste serata trascorsa nella zona di Piazza Teatro Massimo che non preveda una tappa da lui, Andrea Mezzaparola, il quale si è raccontato a noi di NewSicilia.it
Entriamo nel locale e subito veniamo riconosciute dal proprietario, che ci accoglie col suo famoso saluto. Un gesto diventato simbolo del locale, nato durante una chiacchierata con amici, che consiste nell’appoggiare il mignolo sulle labbra tenendo contemporaneamente tutte le altre dita serrate, eccetto il pollice.
Chi c’è stato sicuramente saprà di cosa stiamo parlando, parte del successo del “Mezza” deriva proprio da questa usanza ormai così diffusa. “I clienti più affezionati hanno disegnato il marchio su una spiaggia in Costa Rica e in Madagascar, lo dimostrano anche le foto che si vedono sulle pareti – dice Andrea -. Ormai per noi è un saluto. Anche per strada o sull’autobus, i ragazzi, mi guardano e mi fanno “mezzaparola”. È pazzesco! Inoltre hanno attaccato un nostro adesivo sul muro di Berlino ed uno sul ponte di Brooklyn. Queste sono cose che danno grandi soddisfazioni”.
“Io ho lavorato in tanti locali, ma mai in nessuno ho avuto la libertà di trattare i clienti così come avrei voluto. Invece quattro anni fa nacque questo posto, dove ho finalmente potuto trattare i consumatori e i colleghi come amici”.
I cavalli di battaglia del Mezzaparola sono tanti: abbiamo voluto riassumerne qualcuno con la relativa storia (la maggior parte degli shot sono nati dalla creatività del proprietario e dei colleghi ed hanno una misteriosa storia dietro): per esempio il “Fata Morgana“ è stato creato per un amico di Andrea, il quale aveva conosciuto la donna più bella della sua vita che durante uno spettacolo l’aveva invitato sul palco e “stregato”. Oppure il “Nove” creato con 9 ingredienti è un disegno fatto con 9 gocce di Bayles per 9 amiche arrivate al locale giorno 9. “Il cane morto è nato dalla rivisitazione del famoso shot polacco, cane pazzo, giusto per cambiare e ridere un po’” afferma sorridendo il gestore. Infine il “Barbie Sbronza”, chiamato così per i colori che richiamano il modello femminile di molte bambine e anche per la bassa gradazione alcolica.
Il nome dell’attività deriva dal soprannome affibbiato al proprietario tanti anni fa, che per celebrare l’intervista ha creato assieme a noi, lo shot “New Word”. Questa creazione deriva dall’unione del nome della nostra testata e dell’esercizio commerciale (New da Newsicilia.it + Word, ovvero, parola da Mezzaparola).
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Parliamo un po’ della composizione dello shot: intanto è di media gradazione alcolica. Sono presenti Sambuca e Vodka Ice (dai colori che richiamano la testata) e sul fondo troverete una ciliegia maraschino che ricorda le pareti del locale.
Un gusto forte-amaro-dolce: che aspettate a provarlo? Ma prima passate a mettere un “mi piace” sulla nostra pagina e a breve si terrà un evento per festeggiare la nascita del “New Word”.
“Da qui passa tantissima gente, per lo più amici, non riesco neanche a quantificare i clienti in una sera, ma – riferito ad una di noi due giornaliste – tu sei la prima a scrivere nel ricettario degli shots”. In esso si riportano tutte le centinaia di “shottini“ e la loro composizione.
Insomma il posto perfetto per passare una serata sorseggiando cocktail e shot particolari e ridere insieme a tutto lo staff che, da tempo, si impegna a non vendere alcoolici ai minorenni.
Alessandra Modica – Vittoria Marletta
