Prete prese per anni stipendio senza lavorare: rinviato a giudizio

Prete prese per anni stipendio senza lavorare: rinviato a giudizio

PALERMO – Lo pagano ancora, dopo le dimissioni, e non se ne accorge. È quanto sostenuto da un prete che è stato rinviato a giudizio dal tribunale di Palermo.

Protagonista della vicenda padre Salvatore Pistorio: il processo contro di lui inizierà il 7 febbraio 2018 davanti a un davanti a giudice monocratico della quinta sezione.

Stando all’accusa, il sacerdote, per 6 anni e mezzo circa (dal febbraio 2008 a novembre 2014), avrebbe ricevuto lo stipendio da insegnante di religione, pur essendosi, però, dimesso dalla scuola.

Don Pistorio, che ha dichiarato di essersi accorto dell’accredito dello stipendio solo all’inizio delle indagini, nel 2015 aveva riconosciuto di aver ricevuto somme non dovute e ha rateizzato il debito con lo Stato.

Sul suo conto, in 6 anni, erano stati accreditati 168mila euro.

Secondo il pubblico ministero Enrico Bologna, il prete avrebbe taciuto, approfittando dell’errore dei funzionari della Ragioneria dello Stato che hanno continuato a corrispondergli la retribuzione.