Lite con accoltellamento tra famiglie: padre della vittima finisce in carcere per lesioni

Lite con accoltellamento tra famiglie: padre della vittima finisce in carcere per lesioni

PALERMO – Una tragica lite tra famiglie, finita nel peggiore dei modi possibili: a rimetterci la vita, a giugno di un anno fa, è stato Roberto Frisco, 20enne morto dopo essere stato accoltellato all’addome.

Nella circostanza, a essere coinvolte sono state le famiglie Lo Piccolo e Frisco: oltre la morte di Roberto, si erano registrati anche quattro feriti, ovvero Giuseppe Frisco (padre di Roberto), Francesco Frisco (fratello), Nunzio Lo Piccolo e Salvatore Lo Piccolo. 

A ferire Nunzio Lo Piccolo sarebbe stato proprio Giuseppe Frisco e, per questa ragione, il giudice monocratico del Tribunale di Palermo, ha condannato quest’ultimo a tre anni e otto mesi di carcere. Questa sentenza rientra in un discorso più ampio, inerente alla morte del figlio Roberto nel quartiere Cruillas.

Secondo le ricostruzioni effettuate, a far scoppiare la rovinosa lite sarebbe stato uno sguardo di troppo, non gradito, di un fattorino di una pizzeria rivolto nei confronti del fratello di Roberto, Francesco, che avrebbe reagito prendendolo a pugni e colpendolo con uno sgabello. Il ragazzo, a quel punto, sarebbe andato da un suo amico, Nunzio Lo Piccolo, che avrebbe cercato di risolvere la situazione tra i due, ma Frisco non avrebbe voluto sentire ragioni.

Lo Piccolo, sentendosi provocato, avrebbe preso un coltello da cucina tornando a casa Frisco con ben altre intenzioni: da lì, Francesco avrebbe chiesto l’aiuto di Roberto e del padre Giuseppe. Poi il tragico epilogo.