CATANIA – Ha chiamato in causa un automobilista totalmente estraneo ai fatti riuscendo a ottenere oltre 2mila euro di risarcimento.
Per questo la polizia ha denunciato una donna, dopo la segnalazione presentata da un uomo, che, contattato dall’assicurazione per un sinistro con danni materiali e lesioni personali, ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine.
L’uomo, ovviamente, non sapeva niente dell’incidente, che peraltro avrebbe comportato un aumento del premio dovuto all’assicurazione.
Le indagini degli agenti agenti hanno permesso di confermare che la persona, una donna, che “accusava” il denunciante di essere il responsabile del sinistro, aveva veramente avuto un incidente automobilistico senza aver ha fatto in tempo a prendere la targa dell’auto, fuggita via subito dopo l’accaduto.
A quel punto, la donna, fatta una “ricognizione” delle zone limitrofe, ha individuato un modello di macchina uguale, decidendo, in base alla propria valutazione, che fosse proprio l’auto fuggita via.
Inoltre, ha chiamato in causa un uomo che l’ha soccorsa come testimone ai fatti. Quest’ultimo, però, ha rivelato di non aver preso alcun numero di targa. Il personale del commissariato Borgo Ognina, durante le indagini, ha scoperto anche che il veicolo dell’ignaro proprietario dell’auto “incriminata” era munito di GPS e, come emerso dal tracciato, alla data dell’incidente era rimasto tutto il giorno spento e parcheggiato sotto la propria abitazione.
Di rilievo il fatto che la donna denunciata aveva già incassato i circa 2.500 euro di risarcimento assicurativo. La donna risponderà dinanzi all’autorità giudiziaria per il reato di truffa consumata alle assicurazioni, previsto dall’art. 642 del codice penale.
