La CGIL prepara anche da Catania la mobilitazione del 25 ottobre

La CGIL prepara anche da Catania la mobilitazione del 25 ottobre

CATANIA – La Cgil si prepara alla mobilitazione nazionale del 25 ottobre a Roma contro la riforma del lavoro. Lavoratori, precari e pensionati sabato scenderenno in strada a difesa dei propri diritti. Diritti acquisiti con le lotte del passato e che adesso rischiano di essere calpestati dal governo Renzi con la modifica all’articolo 18. Da qui l’iniziativa di stamattina della Camera del Lavoro e del sindacato dei pensionati. Una giornata dedicata alla memoria, alla conquista dei diritti e alla necessita adesso di preservarli.

Ad intervenire la segretaria nazionale dello Spi Cgil Carla Cantone. “Dalla legge di stabilità – ha dichiarato la sindacalista – noi pretendiamo di avere delle risorse da investire nel lavoro e nelle infrastrutture per la crescita. E noi per questo ci batteremo. La manifestazione del 25 è l’inizio di una lunga lotta fino a quando non riusciremo ad ottenere dal Governo risposte concrete”.

Nel chiostro della Camera del Lavoro per l’occasione è stata allestita una mostra fotografica per raccontare attraverso una cinquantina di scatti in bianco e nero le lotte dei braccianti e operai nel dopoguerra. Ma anche per dire che “Sui diritti non si arretra”.

Così come ha sottolineato Nicoletta Gatto, segretaria provinciale Spi Catania “Oggi si stanno perdendo i diritti acquisiti con le lotte del passato. Per creare lavoro questa Camera del Lavoro deve fare investimenti produttivi”.

In sala Russo inoltre durante la mattinata è stato proiettato lo spot “Roma calling” di 40 secondi dedicato alla manifestazione del 25 ottobre. Ecco il video.

[wpvp_embed type=youtube video_code=_LFa2x3ArtI width=670 height=377]

Contro la modifica dell’articolo 18 anche il sindacato Usb lavoro Privato scenderà in protesta con uno sciopero generale promosso in tutta Italia. Venerdì da villa Bellini fino a piazza Università si svolgerà un corteo. Durante la manifestazione il sindacato consegnerà un documento al Prefetto.

forestali

E stamattina i sindacati della Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil si sono incatenati davanti palazzo Esa. Una protesta simbolica per lanciare l’ennesimo grido d’allarme sulla situazione dei lavoratori forestali in Sicilia. 

Mancano le somme – denunciano i sindacati – per garantire le giornate di lavoro ai forestali. Il Governo aveva previsto di coprire i 25 milioni necessari ai forestali prelevandoli dal fondo con cui la Crias dovrebbe gestire i finanziamenti a imprese artigiane e agricole. Lo scorso 7 ottobre Crocetta ci aveva promesso che avrebbe reperito queste somme. Ed invece nulla”.

“Siamo preoccupati perché a rischio c’è il futuro dei lavoratori 78isti. Senza risorse questi lavoratori, circa 1.200, non riusciranno a completare le giornate lavorative”.

Oggi intanto manifestazione anche a Palermo. Durante il presidio i sindacati si sono detti pronti a mettere in campo ulteriori forme di protesta nei prossimi giorni.