CANICATTI’ – Portare avanti un’attività di ristorazione espressa, quando la scorta d’acqua viene riempita solo una volta ogni otto, nove giorni: è questa la realtà con la quale deve fare i conti Luigi Di Maria, titolare dell’esercizio in via Ciro Menotti.
«Se continua questo stato di cose sarò costretto a chiudere» ha denunciato l’esercente, il cui problema più grande consiste nel fatto di non potere acquistare acqua, la cui provenienza non sia certificata, trattandosi di «un’esercizio che si occupa della preparazione di alimenti e bevande»
Di Maria ha inoltre aggiunto «Ho già reso nota la vicenda all’amministrazione comunale, ma mi hanno risposto che non è compito loro intervenire. Questa situazione va avanti ormai da parecchio tempo ed è diventata davvero insostenibile».
Insieme a Di Maria ha mostrato insoddisfazione anche il consigliere comunale del Pd Antonio Maira, il quale ha affermato «Non è vero che il Comune non ha responsabilità in questa vicenda. Seppur la distribuzione idrica sia gestita da “Girgentiacque”, è compito dell’amministrazione vigilare su quello che avviene in città. Per questo motivo il Sindaco o chi lo rappresenta deve intervenire per cercare di risolvere l’intera vicenda che rischia di mettere in ginocchio una famiglia che da 12 anni ormai porta avanti con dedizione questa attività commerciale».
Intanto, sabato mattina, in via Ciro Menotti, sono giunti i tecnici della Girgenti acque che si sono subito messi a lavoro per cercare di individuare quali fossero le cause del problema.