CATANIA – Il giudice dell’udienza preliminare di Catania ha nominato i periti per Luca Priolo. Avranno 60 giorni per completare l’esame psichiatrico.
Sono lo psichiatra Gaetano Sisalli e la psicologa Di Fazio gli esperti per la perizia disposta dal Gup di Catania, Rosalba Recupido, nel processo, col rito abbreviato condizionato, a Luca Priolo.
il 26enne, il 6 ottobre 2015 ha ucciso con 42 colpi di coltello la sua ex convivente, Giordana Di Stefano, di 20 anni, dalla quale aveva avuto una bambina.
Durante il processo erano presenti i genitori, la sorella e la figlioletta, che oggi ha 4 anni, di Giordana Di Stefano, assistiti dall’avvocato Ignazio Danzuso, e il centro antiviolenza ‘Galatea’, rappresentato dall’avvocato Mirella Viscuso.
Luca Priolo, che ha confessato il delitto, dopo l’omicidio era fuggito riuscendo ad arrivare a Milano dove, grazie a indagini portate avanti dai carabinieri di Catania, era stato individuato e arrestato alla stazione ferroviaria mentre stava per salire su un treno diretto in Svizzera.
Sembra che il giovane insista sulla sua dichiarazione, ribadendo che il movente è da legare unicamente a un impulso violento dovuto alla “volontà di lei di non revocare la denuncia per stalking” nei suoi confronti, per la quale il giorno del delitto si teneva la prima udienza per la richiesta di rinvio a giudizio davanti al Gup di Catania.
