CATANIA – Era una domenica piovosa, una di quelle in cui non succede mai nulla, una partita in televisione non particolarmente entusiasmante e tre amici sul divano che cominciano ad avere fame. Chi voleva un panino con le patatine, chi un gelato, chi una pizza e non sapevano neanche come mettersi d’accordo per chi dovesse andare a comprare cosa. Nessuno voleva uscire di casa, un po’ per pigrizia, un po’ per non perdere neanche un’azione della partita. Nasce così l’idea: “Ci vorrebbe un servizio che ti porta a casa in breve tempo tutto quello che ti serve. Tutto. Tutto a domicilio!“
Da quel piovoso 26 gennaio 2014 passò davvero poco tempo prima che l’idea divenisse una realtà: infatti i tre ragazzi che sono dietro “Tutto A Domicilio” il 7 febbraio erano già operativi con un’idea geniale, nessun business plan, un po’ di soldi da parte per cominciare e un pizzico d’incoscienza. Li abbiamo intervistati e, anche se hanno deciso di mantenere l’anonimato, sono stati felici di soddisfare qualche nostra curiosità. “Il primo giorno non ha chiamato nessuno“ ci ha detto uno dei tre ricordando un po’ gli albori di Tutto a domicilio. Ma a Catania ormai chi è che non ha visto il simpatico maialino con le ali mascotte dell’impresa.
Abbiamo chiesto quale fosse stata la richiesta più strana fatta a Tutto A Domicilio e, c’è da dire, che è impossibile limitarci a riportarne una sola: tra chi ordina da cinque ristoranti diversi, chi alle nove di sera vuole un cavetto USB per l’iPhone, chi, dopo essere caduta dagli scogli si fa portare una costoletta in ospedale e chi quando gli vengono consegnate le due pizze, i due frappè alla Nutella, le sigarette e i preservativi un piovoso sabato sera esclama al fattorino: “Tu sei la manna dal Cielo!“. C’è solo l’imbarazzo della scelta.
Da una discussione pomeridiana tre ragazzi (tra cui un laureato in giurisprudenza e uno in economia, tutti e tre impiegati in altri lavori oltre Tutto A Domicilio) sono andati ben oltre le loro più rosee aspettative. “Dopo una settimana eravamo già famosi e non siamo mai andati in rosso“. Tra i locali preferiti della variegata clientela del servizio: Seven – Fusion Food, Moroboshi, Fud, C&G, McDonald’s e Pol. Ma sono moltissime anche le richieste per bottiglie di Coca Cola, birra, vino, acqua, superalcolici, sigarette, preservativi e medicinali da banco.
Se ancora non avete provato il velocissimo e affidabilissimo team di Tutto A Domicilio vi invitiamo a farlo. Le tariffe sono abbordabili (cinque euro ogni sette chilometri) e ordinare qualsiasi cosa vi serva per pranzo o cena è facilissimo. Per ulteriori informazioni andate sulla pagina Facebook, sul profilo o sul sito. Noi stessi di Newsicilia abbiamo provato il nuovo servizio “lettura del pensiero“, quando durante l’intervista, assetati per il tanto parlare, uno dei tre ragazzi appena arrivato, si è tolto il casco, ha posato le chiavi dello scooter sul tavolo e ci ha allungato una birra!
Con la collaborazione di Marco Bua
