Sostegno o dissenso? Gli assessori “renziani” al bivio: Crocetta li convoca

Sostegno o dissenso? Gli assessori “renziani” al bivio: Crocetta li convoca

PALERMO – Se da qualche tempo a questa parte il governo Crocetta aveva guadagnato una quantomeno apparente stabilità, a rovinare tutto ci ha pensato il sottosegretario Davide Faraone che alla “Leopolda” siciliana ha dichiarato: “Se appoggiassi Crocetta alle prossime elezioni sarei da Tso (trattamento sanitario obbligatorio – ndr)”. 

Un fulmine a ciel sereno per l’attuale governatore della Regione Siciliana che non ha gradito affatto le parole del compagno di partito. Davanti agli occhi di tutti è la poca stabilità delle giunte targate Crocetta che dalla sua elezione ha dovuto effettuare diversi rimpasti di governo in cui sono saliti a bordo alcuni assessori “renziani”. Dalle parole di Faraone parrebbe che proprio la corrente Pd vicina al premier, non sarebbe intenzionata a sostenere una nuova candidatura di Crocetta.

Il presidente ha convocato quest’oggi a Palazzo d’Orleans, i quattro assessori ritenuti appunto “renziani”, cui chiederà conto e ragione delle parole di Faraone. Sotto la lente di ingrandimento sono l’assessore all’economia Alessandro Baccei imposto da Roma, l’assessore della Salute Baldo Gucciardi, quello dell’Energia e commissario governativo per le opere di depurazione Vania Contrafatto, e l’assessore al turismo Anthony Barbagallo.

Già perché come ha specificato ieri lo stesso Crocetta, i suoi assessori dovranno essere fedeli a lui, dunque non accetterà prese di posizione che non siano a suo favore. L’attuale governo arriverà a fine mandato, come specificato da Faraone alla riunione Dem, ma Crocetta cercherà l’appoggio anche per la prossima tornata elettorale e gli assessori, probabilmente, non potranno garantirgliela. 

Si andrà verso un nuovo rimpasto? L’appuntamento è per questo pomeriggio.