Il fascicolo sanitario elettronico rappresenta l’insieme dei dati e dei documenti, di tipo sanitario e sociosanitario di una persona, generati da eventi clinici sia trascorsi che presenti. La sua finalità è estremamente importante in quanto il fascicolo consente una più facile attuazione, in ogni singolo soggetto, dei necessari provvedimenti per la prevenzione, la diagnosi, la cura e la riabilitazione.
A questo fondamentale obiettivo si aggiunge la possibilità di poter realizzare attraverso il fascicolo un progetto di ricerca medica, biomedica, epidemiologica, di programmazione sanitaria con oggettiva verifica della qualità delle cure e valutazione dell’assistenza sanitaria, in ogni singolo caso. Il f.s.e. ha come obiettivo anche quello di fornire ai medici ed ai clinici una visione unificata e globale dello stato di salute della persona, rappresentando inoltre il punto di aggregazione e di condivisione di tutte le informazioni sanitarie, dei documenti clinici di ogni singolo cittadino, nonostante generati da vari attori del servizio sanitario nazionale.
La persona malata e comunque il singolo cittadino, con il f.s.e., resta centrale, con la possibilità di navigare fra i vari documenti sanitari, a seconda dei casi e delle necessità del momento. Si tratta di effettuare con il fascicolo un notevole salto di qualità culturale nell’ambito della sanità in rete, comunque in ogni caso di uno strumento necessario a gestire e supportare i processi operativi, elemento abilitante al miglioramento della qualità dei servizi, con contenimento significativo dei costi e miglioramento della sicurezza delle cure. Il soggetto di riferimento è il singolo cittadino, mentre l’orizzonte temporale è rappresentato dalla intera vita dello stesso.
Importante, direi fondamentale, è inserire all’interno del f.s.e. anche una sintesi della storia clinica del soggetto allo scopo di poter rendere velocemente fruibili, in maniera ottimale, le informazioni sanitarie, quando serve. La sinergia di tutte le potenzialità, rappresentate dai vari attori del sistema, determina uno sfruttamento massimo del potenziale di questo strumento, con un ventaglio di servizi in grado di incidere sulla continuità dell’assistenza, sull’appropriatezza clinica, nonché sulla efficacia ed efficienza dei processi sanitari.
Il f.s.e. deve essere naturalmente autorizzato da ogni singola persona, nel dovuto rispetto della privacy ed in assoluta protezione dei dati personali. Tale strumento deve essere periodicamente aggiornato con tutti i dati ritenuti necessari e con la documentazione proveniente da ciascuno degli attori del sistema sanitario. Il Profilo sanitario sintetico è appunto il documento sanitario che riassume la storia clinica più rilevante ed è creato solo dal medico di famiglia. Lo stesso viene aggiornato tutte le volte che il m.m.g. ritiene ci siano dei cambiamenti rilevanti. Tale strumento, di facile consultazione in urgenza, permette di avere un rapido inquadramento della situazione clinica reale, in ogni singola persona.
L’accesso al f.s.e. è tracciato, potendovi accedere solamente chi viene autorizzato allo scopo dalla persona titolare del fascicolo. La costituzione di tale strumento informatico non è da ritenersi obbligatoria, motivo per cui deve essere autorizzata la costituzione del fascicolo da ogni singola persona interessata. Oltre ad essere alimentato con il consenso dell’interessato, il titolare del fascicolo può decidere anche se ci sono dati che non devono essere inseriti. La consultazione dei dati già inseriti necessita in ogni caso del consenso dell’interessato, comunque nel rispetto del segreto professionale, con eccezione dei casi di emergenza. Il mancato consenso alla costituzione del fascicolo sanitario, non pregiudica il diritto all’erogazione delle prestazioni sanitarie. Il medico di medicina generale può accedere ai dati del fascicolo sia per la titolarità del rapporto di fiducia che per la conoscenza diretta delle persone.
Documento di sintesi clinica del f.s.e.: Il medico di famiglia come già detto è il professionista che elabora il documento di sintesi clinica del fascicolo sanitario elettronico, in quanto medico di ogni singola persona, a conoscenza della storia clinica di ciascuno. Tale documento di sintesi definito anche “sommario del paziente” rappresenta in verità la chiave interpretativa del fascicolo. I dati contenuti nel fascicolo non possono essere usati dal medico di famiglia ai fini medico legali, tuttavia l’alleanza terapeutica col malato ed il rapporto di fiducia col suo medico, fa diventare il medico di famiglia un vero mediatore fra la comunità o società che dir si voglia e la singola persona, pur nel rispetto dell’autonomia delle singole persone e nella riservatezza dei dati personali.
Il profilo sanitario sintetico quindi, all’interno del fascicolo sanitario elettronico, rappresenta il documento che riassume la storia clinica della persona e la situazione corrente. Tale documento viene generato solo dal medico di famiglia e dal pediatra di libera scelta per i bambini, venendo aggiornato per consentire la consultazione eventuale per la continuità delle cure, con rapido inquadramento del malato in caso di urgenza. La persona che acconsente alla costituzione di un suo personale fascicolo sanitario elettronico ha la grande opportunità di poter avere la sua storia clinica personale, in formato digitale, aggiornabile e consultabile in qualsiasi momento da personale sanitario autorizzato allo scopo. Tale contesto e condizione d’uso permette la erogazione di un migliore servizio di assistenza sanitaria e cura. Per i minori naturalmente occorre l’autorizzazione dei genitori o comunque di chi esercita la patria potestà.
All’interno del fascicolo è prevista una sezione definita dossier dei farmaci, aggiornato, con note e segnalazioni che riguardano intolleranze ed allergie, controindicazioni personali d’uso e quant’altro riguardi anche la normale aderenza alla terapia, con i motivi di sospensione delle cure e gli effetti collaterali eventuali d’uso. Il fascicolo, quindi, rende disponibili le principali informazioni del cittadino al medico ed allo stesso paziente con dati registrati inerenti ricoveri ospedalieri, specialistica ambulatoriale, prestazioni farmaceutiche, assistenza residenziale domiciliare, accessi al pronto soccorso. Si tratta di tenere aggiornato il fascicolo con i dati ed i documenti provenienti dalle strutture del servizio sanitario. Saranno compresi anche dati anagrafici, medico di fiducia, referti di esami e visite eseguite, dimissioni ospedaliere, prescrizioni.
L’importanza di avere accesso, se autorizzati, a una mole di elementi importanti per la continuità delle cure, in uno al sommario o sintesi clinica della persona che permette una rapida consultazione in urgenza ed in emergenza, permette altresì di migliorare il servizio di assistenza e cura alle persone malate, con servizi più efficaci ed efficienti, economicamente sostenibili. Gli attori del sistema sanitario, se autorizzati, potranno condividere dei dati clinici nell’ottica di migliorare il processo di cura. La condivisione del percorso di diagnosi e cura avverrà in una logica di bottom up che rende il fascicolo sanitario elettronico uno strumento di lavoro che risponde con efficacia all’interesse della persona malata. Tale strumento permetterà una maggiore appropriatezza delle cure, ma anche dei percorsi diagnostici, con notevole recupero di risorse utili a rendere meglio sostenibile il servizio sanitario.
Anche il cittadino ovviamente potrà accedere ai suoi dati personali sanitari, garantendosi nuovi percorsi organizzativi più sicuri ed efficaci. Sarà necessario produrre linee guida, condivise, dagli attori della sanità territoriale ed ospedaliera, applicandole dal basso allo scopo di consentire la valorizzazione delle varie diverse progettualità esistenti, attraverso la creazione di un sistema dì networking. Adottare il fascicolo per poi implementarlo attraverso la cooperazione di tutti gli attori e delle aziende sanitarie, con riutilizzo delle sperimentazioni positive effettuate nel territorio. Costituire ed implementare il fascicolo sanitario elettronico determinerà, al di fuori di ogni dubbio, un miglioramento della qualità della vita e della salute complessiva delle persone con migliore impiego delle risorse e maggiore sicurezza delle cure prestate.