CATANIA – Maxi intervento della Polizia di Stato martedì nel quartiere San Cristoforo, a Catania. Un’operazione ad ampio raggio che ha coinvolto l’intera zona, con pattuglie dislocate nelle viuzze del quartiere per verificare il rispetto del Codice della strada e controllare numerose attività commerciali.
A supportare i poliziotti della Questura di Catania sono intervenuti anche il X Reparto Mobile, la Polizia Locale, il Corpo Forestale, il personale dell’Asp – Servizio Sicurezza e Prevenzione sul Lavoro (SPRESAL) e i tecnici della società di distribuzione dell’energia elettrica.
Oltre 300 violazioni al Codice della strada a San Cristoforo
Nei vari punti di controllo sono emerse più di 300 infrazioni. Tra queste, spiccano 30 conducenti di motocicli e scooter senza casco e numerosi automobilisti trovati sprovvisti di copertura assicurativa.
In totale, oltre 50 veicoli sono stati sottoposti a fermo o sequestro amministrativo; in alcuni casi, i mezzi sono stati confiscati perché i conducenti risultavano recidivi.
Via Plebiscito: 158 sanzioni con lo street control
La situazione più critica è stata rilevata in via Plebiscito, dove grazie allo street control sono state registrate 158 multe per divieto di sosta. Decine di auto parcheggiate sui marciapiedi rendevano difficile la circolazione e costituivano un pericolo per pedoni e automobilisti.
Abusivismo commerciale e sequestri di prodotti alimentari
I controlli si sono estesi anche a piazza Palestro e via Della Concordia per contrastare il fenomeno dell’abusivismo commerciale. Sequestrati 90 kg di agrumi privi di tracciabilità, esposti su strada per la vendita abusiva. L’ambulante è stato multato con 1.500 euro; la merce era probabilmente di provenienza furtiva. Uno dei venditori abusivi utilizzava un’auto senza assicurazione, parcheggiata tra strisce pedonali e marciapiede.
Irregolarità in un negozio di piazza Palestro
La sezione annonaria della Polizia Locale ha riscontrato numerose violazioni in una bottega della zona: vendita senza autorizzazione, mancanza dei requisiti professionali, assenza del permesso per l’occupazione di suolo pubblico e installazione di una tenda non autorizzata. Contestata anche la vendita di alcolici senza titoli e la mancata esposizione degli orari di apertura.
Le sanzioni complessive hanno raggiunto 2.513 euro.
Conserve e olio privi di tracciabilità: scatta la denuncia
Durante i controlli, il Corpo Forestale ha sequestrato 23 kg di olio d’oliva e 25 kg di conserve sottolio e sottaceto, preparati senza il minimo rispetto delle norme igieniche.
La donna responsabile della produzione è stata denunciata dalla Polizia di Stato per furto di energia elettrica, come accertato dai tecnici presenti sul posto, con la consueta presunzione di innocenza fino a eventuale sentenza definitiva. Le conserve, preparate in ambienti non idonei, rappresentavano un rischio elevatissimo per la salute dei consumatori.
Lo SPRESAL ha successivamente effettuato verifiche approfondite per il rischio elettrocuzione legato all’impianto elettrico irregolare.
Chiosco regolare a piazza Palestro
Controllato infine anche un chiosco della piazza: non sono emerse irregolarità né sulla qualità e tracciabilità degli alimenti, né sul rispetto delle norme igienico-sanitarie e di sicurezza.



