MESSINA – Migliaia di persone stanno “calcando” le strade di Messina per manifestare contro il Ponte sullo Stretto. Il corteo, organizzato dal comitato promotore, è iniziato alle ore 14 ed è partito da piazza Castronovo.
Secondo quanto si apprende, al “timone” della protesta c’è anche la segretaria nazionale del Pd, Elly Schlein.
Oggi il corteo “No ponte” lungo le strade di Messina
Il ponte non è una priorità: si tratta di un progetto che non sta in piedi. Questo è quanto denunciato da migliaia di cittadini che stanno manifestando contro una decisione che, stando a quanto si legge in una nota del comitato promotore di pochi giorni fa, “non è esente da potenziali impatti economici, ambientali e sociali”.
“Il corteo del 29 novembre sarà una grande manifestazione nazionale, aperta a tutti e tutte, per ribadire una visione alternativa: sviluppo, lavoro, mobilità, tutela dell’ambiente e sicurezza del territorio non si costruiscono con mega-opere irrealistiche, ma con investimenti concreti, verificabili e sostenibili”, conclude la nota.
Bonelli (AVS): “Popolo ‘del Sud’ ingannato da Salvini, un’altra Italia è possibile”
Tra i partecipanti, presente anche il parlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli, che ha dichiarato: “Schifani voleva sottrarre 14 miliardi di euro per le vere priorità del Paese. Un progetto vecchio di oltre trent’anni lo voleva spacciare per nuovo. Il pilone di Cannitello sta sulla faglia attiva, hanno violato le direttive europee, erano così arroganti che pensavano di poter fare quello che volevano”.
“Oggi siamo qui per dire anche, in nome del popolo italiano, che un’altra Italia è possibile, perché anche la Sicilia, la Calabria hanno bisogno di ferrovie, scuole, ospedali. Questa è una manifestazione del popolo del Sud che è stato ingannato da Salvini“.
Parla l’ex sindaco Accorinti: “Lo Stretto non si tocca. Qui mancano le strade”
“Questa è un’opera inutile e devastante. Lo Stretto di Messina è una zona sacra a protezione speciale. Non si può toccare. Se dovessero aprire i cantieri faremmo la disobbedienza civile. Non siamo la minoranza rumorosa siamo la maggioranza contagiosa“. Così, l’ex sindaco di Messina Renato Accorinti – tra l’altro, uno dei leader dei corteo – ha espresso il suo totale dissenso sul ponte.
“Abbiamo parlato con le persone casa per casa convincendo le persone con i dati. Qui abbiamo bisogno di acqua, non ci sono le strade, le autostrade, le ferrovie sono a binario unico, non ci sono i collegamenti con gli aeroporti”.
La rabbia di Accorinti: “Dove sono Conte e Landini?”
“Non è vero che col ponte c’è sviluppo. La Calabria è già legata all’Italia e all’Europa ed è la regione più povera d’Europa. Il Giappone è un complesso di isole non collegato con la terra ferma ed è la quarta economia del mondo.
“Non dobbiamo farci prendere in giro. E se la Sinistra andrà al governo noi saremo ancora più duri nel pretendere i diritti per i siciliani”.
“Conte e Landini dove sono? Dovevano essere qui. In una battaglia come questa devono stare uniti. Oggi è una giornata importante”, ha concluso.



