CATANIA – Prosegue lo sciame sismico in corso oggi nella provincia di Catania. A tremare, nello specifico, sono state le zone di Mascalucia e Tremestieri Etneo.
Secondo quanto segnalato da alcuni utenti sui social, proprio a Tremestieri Etneo sarebbe stata evacuata una scuola. Davanti all’istituto si è creata una frattura nell’asfalto, che avrebbe messo in allarme i presenti.

Nonostante sia stato avvertito in modo abbastanza netto, l’entità delle scosse a Mascalucia e Pedara non sarebbe stata di natura così intensa: si parla rispettivamente di magnitudo 2.3 e 2.6. A rendere più notevole il tremore sarebbe stato l’epicentro molto superficiale, precisamente a un chilometro (nel caso di Mascalucia) e a zero chilometri (per quanto riguarda Pedara).
Come comunicano gli esperti dell’Ingv – Osservatorio Etneo, la prima si è verificata alle 13,12, invece la seconda alle 13,17. Non si tratta però delle prime scosse della giornata: nel Catanese oggi si già erano verificati altri due episodi sismici.
Sciame sismico nei Paesi Etnei, la parola agli esperti dell’Ingv
“Questi terremoti non sono di origine vulcanica, ma derivano dalla deformazione del suolo“, ha riferito il ricercatore dell’Ingv, Marco Neri.
Ad approfondire la questione relativa allo sciame sismico è stato il direttore dell’Ingv Catania, Salvo Gambino, intervenuto ai nostri microfoni.
“Dalle 5,30 di stamattina – ha spiegato – ci sono state 7 eventi sismici con magnitudo tra 1.6 e 2.6. Sono scosse localizzate molto in superficie.
“L’area interessata è quella della faglia di Tremestieri. Ci sono state anche delle fratture molto piccole, di circa 1 cm, nei pressi della scuola Madre Teresa di Calcutta. Ma comunque il tutto rientra nell’attività normale di queste faglie”.
“Non si possono fare previsioni, ma in questo momento la sequenza è finita: l’ultimo evento si è verificato a ora di pranzo quindi la situazione sembra essere rientrata, ma chiaramente – conclude il direttore Gambino – è bene aspettare prima di definirla totalmente esaurita”.



