Unicità senza confini: il Lombardo Radice incontra Felice Tagliaferri e Danilo Ferrari

Unicità senza confini: il Lombardo Radice incontra Felice Tagliaferri e Danilo Ferrari

CATANIA – La diversità non è una differenza da tollerare, ma l’espressione della singolarità irripetibile di ciascuno e occasione di arricchimento. Incontrare l’altro non significa “accettare la differenza”, ma riconoscere un’altra forma di essere singolare.

Questo il tema dell’incontro, voluto dal Preside Gianluca Rapisarda, tra gli studenti e Felice Tagliaferri, scultore non vedente di fama internazionale, giovedì 30 ottobre presso l’Aula Magna del Liceo Lombardo Radice di Catania. Come lui stesso afferma: “l’aspetto tattile nella lavorazione e nell’osservazione è elemento fondamentale della mia esperienza artistica, al punto che l’esplorazione tattile di ogni mia opera rivela dettagli non percepibili con il solo uso della vista.”

Il titolo dell’incontro, seguito dalla visione del corto “Andrei bene per il cinema muto”, è stato: “Il valore dell’unicità umana. Incontro con Felice Tagliaferri e Danilo Ferrari”.

Felice ha incontrato i ragazzi per far vivere loro un’esperienza che potesse far capire che la bellezza vive in ogni persona, paragonandola a un bellissimo prato, tale perché “diversamente composto da tanti tipi di fiori”. Ha aggiunto, inoltre, che nel 2021 ha tenuto al Liceo un laboratorio di scultura dal titolo ”L’essenziale non è visibile agli occhi”, curato dalla docente di spagnolo prof.ssa Fodale, voluto in quanto Stefano, alunno non vedente della classe, ha potuto far conoscere anche agli altri compagni, che, come lui stesso afferma, “L’anima non ha catene”. Il laboratorio si è concluso con la realizzazione di una scultura in pietra, adesso collocata nell’atrio dello stesso Liceo.

Dice il giornalista Danilo Ferrari, ex studente tetraplegico con assenza di linguaggio, della sua esperienza con Felice: “Catapultati nell’officina dello scultore è sembrato persino superfluo per me parlare e per Felice guardare! Perché la creatività è sempre follia, e perché la follia è vedere possibilità in ciò che la maggior parte delle persone non vede: la possibilità di parlare con gli occhi, la possibilità di diventare uno scultore cieco, o girare un corto con uno che parla con gli occhi e uno che scolpisce pur essendo cieco.”

Dichiara il preside Gianluca Rapisarda:”Ringraziamo di vero cuore le prof.sse Accolla e Fagiano, referenti per l’inclusione del Liceo Lombardo Radice, ma soprattutto lo scultore Felice Tagliaferri e il giovane Danilo Ferrari. Incontri come quello odierno, destinati alle studentesse e agli studenti, contribuiscono infatti a far uscire fin dai banchi di scuola dall’ombra del pregiudizio sulla disabilità e diversità, considerandole finalmente non più come un rischio, ma come un’occasione imperdibile di crescita umana e sociale.”

Il preside Rapisarda: “Insegnare agli studenti ad uscire dall’ombra del pregiudizio”

 L’emozione dell’artista Tagliaferri