Paternò, irregolarità e carenze igienico-sanitarie in una macelleria islamica: sanzioni di 4.500 euro

Paternò, irregolarità e carenze igienico-sanitarie in una macelleria islamica: sanzioni di 4.500 euro

PATERNÒ – Carenze igienico-sanitarie, carne priva di etichettatura e alimenti non tracciati. Questo quanto riscontrato dalla task force coordinata dalla Polizia durante un controllo eseguito, martedì scorso, in una macelleria islamica di Paternò.

Numerose irregolarità in una macelleria islamica di Paternò

L’intervento rientra nell’ambito delle azioni di prevenzione, controllo e contrasto ai fenomeni di criminalità e illegalità diffusa, disposte dal Questore di Catania in tutto il territorio provinciale, secondo specifiche caratteristiche ed esigenze territoriali.

In tale contesto, pochi giorni fa, il comune di Paternò è stato interessato da mirati e capillari controlli, effettuati dai poliziotti della Questura di Catania in strada e nei luoghi di ritrovo, con un pattugliamento fisso e dinamico, dal centro alla periferia, a tutela della sicurezza dei cittadini.

In questo caso, le verifiche erano coordinate dagli agenti del commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano e hanno visto impegnati i poliziotti del Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale” di Catania, il Nucleo Operativo Regionale Agroalimentare Sicilia del Corpo Forestale della Regione Siciliana, i tecnici e i medici del Dipartimento di prevenzione veterinaria – Servizio di Sanità pubblica Veterinaria dell’Asp di Catania e gli agenti della Polizia Locale di Paternò.

I controlli

L’attività si è articolata su più fronti, con una particolare attenzione al controllo in strada e agli accertamenti in molteplici attività commerciali di vario tipo, per verificare il rispetto delle prescrizioni delle licenze e delle norme della legislazione di pubblica sicurezza, il possesso delle autorizzazioni amministrative per la somministrazione di alimenti e bevande, in modo da prevenire eventuali casi di irregolarità e abusivismo commerciale e per tutelare la salute dei consumatori.

I poliziotti del commissariato di Adrano, hanno garantito una cornice di sicurezza durante lo svolgimento delle verifiche dei diversi enti, sulla base di una proficua e sinergica collaborazione istituzionale.

Nei “guai” il titolare: sanzioni di 4.500 euro

Nel dettaglio, le principali criticità sono emerse in una macelleria islamica. Nei “guai” il titolare, sanzionato amministrativamente per un importo complessivo di 4.500 euro.

Il personale dell’Asp ha riscontrato molteplici carenze igienico-sanitarie impartendo delle prescrizioni in modo da ripristinare le condizioni previste dalla legge. Il gestore avrà trenta giorni di tempo per provvedere ad una serie di adempimenti strutturali ed è tenuto al pagamento di una sanzione di mille euro.

Emersa, grazie all’intervento del Corpo forestale, la presenza di 23 chili di carne priva di etichettatura e senza una documentazione in grado di attestare l’esatta provenienza. Per la mancata tracciabilità, si è proceduto al sequestro degli alimenti e ad una sanzione di 1.500 euro per il titolare. Rinvenuti inoltre, all’interno del locale, 45 chili di prodotti alimentari di varia natura, posti in vendita senza etichettatura in lingua italiana. Per il titolare è scattata quindi un’ulteriore sanzione di 2mila euro.

Ulteriori verifiche a Paternò e dintorni

I controlli si sono estesi anche in altre zone del centro cittadino, ispezionando quattro esercizi commerciali. Qui si è proceduto anche all’identificazione dei clienti presenti in quel momento.

Una fase significativa del servizio di verifica ha riguardato l’osservanza delle norme del Codice della Strada, in modo da tutelare l’incolumità dei pedoni e degli altri utenti della strada dalle condotte tenute alla guida da automobilisti e scooteristi indisciplinati.

I poliziotti del Reparto Prevenzione Crimine, insieme agli agenti della Polizia Locale, hanno istituito diversi posti di controllo nei punti d’accesso nel territorio cittadino, nonché in aree strategiche ad elevata densità veicolare. Molteplici le infrazioni riscontrate che hanno portato all’elevazione di multe.

I provvedimenti

Durante i controlli, due persone straniere non hanno fornito i documenti per il loro riconoscimento. Pertanto gli agenti hanno condotto entrambe al commissariato di Adrano per la loro completa identificazione e per gli accertamenti sulla regolarità della loro posizione nel territorio nazionale.

Identificate complessivamente 98 persone, di cui 20 con precedenti, e controllati 33 veicoli, tra auto e moto.

Ulteriori attività di controllo del territorio sono state già pianificate in altri comuni del versante sud-occidentale dell’Etna, ricadente nel territorio di competenza del commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano.