Sicurezza stradale, controlli intensificati nelle aree di Adrano e Paternò: irregolarità, denunce, sequestri e sanzioni

Sicurezza stradale, controlli intensificati nelle aree di Adrano e Paternò: irregolarità, denunce, sequestri e sanzioni

CATANIA – Nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione delle violazioni al Codice della Strada e alla tutela della sicurezza di tutti gli utenti, i carabinieri hanno svolto un’attività di vigilanza che ha interessato le aree urbane di Adrano e Paternò.

Controlli “a tappeto” nelle aree di Adrano e Paternò

Ad Adrano, i militari della locale Stazione hanno controllato numerose persone e vetture, riscontrando diverse irregolarità.

Nel corso delle verifiche è stato denunciato un 19enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, sorpreso alla guida senza patente, condotta reiterata nel biennio. Bisogna però ricordare sempre la presunzione di innocenza dell’indagato, valevole ora e fino a condanna definitiva.

L’operazione ha inoltre portato all’accertamento di 12 violazioni al Codice della Strada, per un importo complessivo di oltre 2mila euro, al ritiro di due patenti con conseguente decurtazione di punti e al sequestro e fermo amministrativo di 4 mezzi.

Ulteriori verifiche e provvedimenti

A Paternò invece, parallelamente, un equipaggio della sezione Radiomobile ha notato un uomo che armeggiava su alcuni scooter parzialmente smontati lungo via Catania. È scattato quindi un controllo, sia del soggetto che dei mezzi in questione.

Le approfondite verifiche hanno consentito di appurare che uno dei motocicli, un Honda SH 125, era stato rubato pochi giorni prima ad Adrano. Per di più quest’ultimo, risultava ancora vincolato da un lucchetto, poi forzato per consentirne il recupero.

Sul posto è stato identificato un 44enne residente a Paternò, il quale ha dichiarato di essere stato incaricato da un 17enne, anch’egli del posto, di procedere alla sostituzione delle carene (rivestimenti esterni) tra due mezzi identici. Il minorenne, giunto poco dopo, ha ammesso di aver acquistato lo scooter a Catania per alcune centinaia di euro, con l’intento di ricavarne pezzi di ricambio.

Note

Sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, entrambi sono stati denunciati in stato di libertà all’autorità giudiziaria per ricettazione. Il motociclo recuperato è stato invece restituito al legittimo proprietario.

Queste attività rientrano in un più ampio dispositivo di controllo disposto dal comando provinciale dei carabinieri di Catania. I servizi di questo tipo servono a contrastare i comportamenti pericolosi alla guida e i reati connessi ai veicoli, garantendo una maggiore sicurezza in strada.