CATANIA – “Rivoluzione” nello Statuto della Città metropolitana di Catania: il capoluogo etneo è il primo in Italia a introdurre una modifica che permette il ritorno all’elezione diretta del sindaco metropolitano. Questo il risultato dell’approvazione dell’emendamento avvenuta nei giorni scorsi da parte dell’Assemblea dei sindaci della Città metropolitana Etnea.
Catania “apripista” per l’elezione diretta del sindaco
Ad aver voluto questa modifica i sindaci etnei di Forza Italia; è stato il capogruppo FI in Consiglio provinciale, Ninni Anzalone, ad aver redatto l’emendamento. In prima linea i sindaci:
- Marco Corsaro (Misterbianco);
- Roberto Barbagallo (Acireale);
- Concetto Stagnitti (Castiglione di Sicilia);
- Angelo Torrisi (Fiumefreddo di Sicilia);
- Angelo Pulvirenti (Nicolosi);
- Pino Firrarello (Bronte);
- Salvatore Faro (Viagrande).
Sono 26 i voti favorevoli, da parte dei primi cittadini di centrodestra; 4 gli astenuti. La modifica prevede di dare applicazione alle sentenze della Corte Costituzionale che dichiarano incostituzionale la sovrapposizione fra sindaco del comune capoluogo e sindaco metropolitano. Lo Statuto nella sua interezza è stato poi votato all’unanimità.
“Superiamo la governance di secondo livello delle ex Province”
“Ora la palla passa all’Ars che, ai sensi proprio della Legge Delrio, può subito dare seguito al nostro nuovo Statuto legiferando in tal senso. Il nostro emendamento interviene in maniera chiara: come indicato dalla Corte Costituzionale, vengono separate le figure del sindaco di Catania da quella del sindaco metropolitano, quella sovrapposizione che oggi limita l’efficacia amministrativa del ruolo. A Palazzo dei Normanni il compito di stabilire il sistema elettorale”.
Un modo “per ridare voce ai cittadini”
Il nuovo articolo 17 dello Statuto della Città metropolitana di Catania prevede adesso che “Il Sindaco metropolitano è di diritto il sindaco del comune capoluogo, salvo procedere all’elezione diretta del sindaco metropolitano e del consiglio metropolitano, con il sistema elettorale che sarà determinato con legge regionale”.