Ritenuto illeggittimo lo sciopero nazionale per la Flotilla: Cgil Catania parteciperà lo stesso

Ritenuto illeggittimo lo sciopero nazionale per la Flotilla: Cgil Catania parteciperà lo stesso

CATANIA – Nonostante sia stato valutato illegittimo dalla commissione di garanzia sugli scioperi, la Cgil Catania aderisce e parteciperà allo protesta generale nazionale proclamata per domani, 3 ottobre, con appuntamento alle 9,30 al Porto.

La manifestazione ruoterà attorno alla difesa della Flotilla, ai valori costituzionali e al sostegno alla popolazione di Gaza. Dal Porto partirà il corteo cittadino, che attraverserà le vie principali fino ad arrivare al Castello Ursino, dove si terrà il comizio conclusivo.

Cgil Catania aderisce allo sciopero per la Flotilla nonostante il “no”

La Commissione di garanzia sugli scioperi, riunitasi oggi, ha valutato illegittimo lo sciopero “in violazione dell’obbligo legale di preavviso, previsto dalla Legge 146/90”. Così spiegato in una nota in cui il Garante ha ritenuto “inconferente il richiamo dei sindacati proclamanti all’art. 2, comma 7, che prevede la possibilità di effettuare scioperi senza preavviso solo “nei casi di astensione dal lavoro in difesa dell’ordine costituzionale, o di protesta per gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori. Il mancato adeguamento comporta, tra l’altro, l’apertura di un procedimento di valutazione del comportamento“.

La risposta della Cgil

“Il nostro sciopero è pienamente legittimo perché noi l’abbiamo fatto rispettando la legge 146 che prevede che di fronte a violazioni costituzionali, la messa in discussione della salute e sicurezza dei lavoratori c’è la possibilità di fare lo sciopero senza il preavviso”. Dice a RaiNews24 il segretario generale della Cgil Maurizio Landini.

“Anzi – ha aggiunto Landini – impugniamo la delibera della Commissione e se questa dovesse comportare verso l’organizzazione sindacale delle sanzioni siamo pronti a impugnare anche quelle. Non si stanno rispettando le nostre norme costituzionali”.

Lo sciopero nasce dalla condanna dell’aggressione contro le navi della Flotilla, imbarcazioni che trasportavano cittadini e cittadine italiane. Secondo la Cgil Catania, si tratta di un atto di estrema gravità che ha messo a rischio la vita e la sicurezza di chi si è imbarcato per raggiungere Gaza.

Inoltre, viene interpretato come un attacco ai principi fondanti della Costituzione italiana, che sanciscono il diritto alla solidarietà e alla pace.

Un impegno “il futuro del nostro Paese”

Il sindacato denuncia: “È inaccettabile che il governo italiano abbia scelto di abbandonare cittadine e cittadini in acque internazionali, violando i valori costituzionali e impedendo un’azione umanitaria indispensabile a sostegno della popolazione palestinese, vittima di un’operazione di oppressione che non può essere ignorata”.

Lo sciopero coinvolgerà tutti i settori pubblici e privati, per l’intera giornata, come previsto dall’art. 2, comma 7, della legge n.146/90. Saranno comunque garantite le prestazioni indispensabili stabilite dalle regolamentazioni di settore.

La Cgil Catania ribadisce con forza che “difendere i diritti costituzionali, sostenere la pace e proteggere la dignità del lavoro significa costruire il futuro di giustizia e libertà che il nostro Paese merita“.