Scarpinato sul nuovo traguardo del parco di Selinunte
Il progetto è da affiancarsi ad altre rassegne già consolidate, come il festival della bellezza, i teatri di pietra, la curva minore, il recente Neòkoros o i giovani Agorà ed Ekklesìa. Si parla così di una vera e propria formula innovativa, capace di coinvolgere non solo centinaia di artisti ma anche un pubblico più variegato.
Durante i due mesi di attività, infatti, il parco ha potuto contare sullo spazio di fronte il tempio di Hera, su Baglio Florio, su Cave di Cusa e sul castello Grifeo, a Partanna. A commentare il traguardo è l’assessore ai beni culturali e identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, che ha dichiarato:
“Selinunte è riuscita a dimostrare come uno tra i parchi archeologici più importanti e imponenti del Mediterraneo, può trasformarsi in un laboratorio culturale a cielo aperto, dove reperti e note contemporanee dialogano insieme con estremo rispetto, consentendo a chiunque di trovare all’interno del cartellone la ‘sua’ data da non perdere”.
A fare da eco è il direttore del parco, Felice Crescente, che ha infine aggiunto:
“Un racconto in più atti che ha reso unica l’estate a Selinunte, nel rispetto della sua identità archeologica. Gli spettatori sono raddoppiati e questo è un successo inaspettato, ma è anche il segno che stiamo andando nella giusta direzione, un cartellone che si autosostiene, nella convinzione che appartenga prima di tutto al pubblico”.
Gli eventi preferiti della stagione
Tra gli spettacoli, presentati durante l’ormai passata stagione estiva, più amati dal pubblico emergono i Carmina Burana e “Love Morricone” del Coro lirico siciliano, a cui sono poi state dedicate due repliche. A questi poi si aggiungono il concerto di Stefano Bollani e le lezioni di Alessandro D’Avenia e Umberto Galimberti, per il festival della bellezza.
Infine è stato capace di conquistare gli spettatori anche il “Prometeo” di Giuseppe Cimarosa; oltre che i concerti di Simona Molinari, Paola Turci e Francesca Michielin per il Neòkoros.