SAPONARA – È iniziata ieri a Saponara, nel Messinese, la demolizione dell’edificio di via Roma 321, simbolo della tragedia che nel novembre del 2011 costò la vita a tre persone: il piccolo Luca Vinci, di 10 anni, e Luigi e Giuseppe Valla, padre e figlio di 52 e 25 anni. Al posto della palazzina, sorgerà un giardino della memoria dedicato alle vittime della frana che devastò il paese tirrenico 14 anni fa.
“Ricordiamo le vittime di quel tragico evento e rinnoviamo il nostro impegno nella prevenzione e nella tutela del territorio – ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, a capo della Struttura di contrasto al dissesto idrogeologico – nella consapevolezza che investire in sicurezza vuol dire salvare vite umane e proteggere i luoghi”.
Alle operazioni erano presenti il sindaco Giuseppe Merlino, il direttore della Struttura commissariale Sergio Tumminello, i tecnici comunali e i responsabili della Damar Costruzioni srl, impresa incaricata dei lavori di consolidamento.
Intanto proseguono gli interventi di messa in sicurezza sul versante della frazione di Scarcelli e su quello di via Como. Si tratta di un cantiere da 3 milioni di euro, finanziato dalla Struttura commissariale, con conclusione prevista per marzo 2026.
Il progetto prevede lavori mirati alla stabilizzazione della collina sovrastante e delle zone più abitate, attraverso il rimodellamento del pendio con paratie in legno, la posa di reti metalliche ad alta resistenza per prevenire la caduta di detriti, nonché opere di drenaggio e canalizzazione delle acque. Prevista anche la pulizia dell’alveo del torrente e la verifica delle briglie esistenti.
Un passo importante per la comunità di Saponara, che trasforma il luogo della memoria del dolore in un simbolo di rinascita e resilienza.



