PALERMO – Il Comune di Palermo è in prima linea per risolvere le criticità delle scuole statali del capoluogo. Non solo lavori di edilizia: si è provveduto anche a potenziare il servizio delle mense e l’assistenza specialistica ai minori con disabilità.
Gli interventi a Palermo per scuole più “sicure, accessibili e accoglienti”
Grande soddisfaione arriva dal primo cittadino palermitano, Roberto Lagalla, che ha spiegato come la giunta comunale stia lavorando “con determinazione per recuperare ritardi storici su edilizia scolastica e servizi essenziali“. Negli ultimi anni il Comune ha investito risorse straordinarie con l’obiettivo di rendere le scuole “più sicure, accessibili e accoglienti, con un’attenzione particolare ai più piccoli e ai più fragili”.
Come ha spiegato l’assessore all’istruzione, Aristide Tamajo, “il tempo pieno non è un lusso ma una necessità educativa e sociale, e il Comune ha scelto di sostenerlo concretamente, ampliando il servizio e contenendo i costi per le famiglie”.
Stando a quanto si apprende, le risorse destinate al servizio di scuolabus “sono state raddoppiate“, consentendo “di soddisfare integralmente tutte le richieste pervenute dale scuole“. Servizio che consente, pertanto, “di azzerare i disagi logistici e garantire pari opportunità di accesso alle attività didattiche e formative”.
Riqualificazione degli edifici: gli interventi in corso
Nell’ambito dell’edilizia scolastica, le scuole statali hanno beneficiato – tra il 2023 e il 2024 – di circa 5 milioni di euro. Risorse finalizzate principalmente a manutenzione infrastrutturale, degli ascensori e degli impianti termici e antincendio.
Sul fronte della manutenzione straordinaria dell’edilizia scolastica, grazie al Patto per lo sviluppo della Città di Palermo, si è provveduto al completamentp di 6 aule della Direzione didattica “Cavallari“, in via Giafar. Diversi gli interventi consegnati e in corso d’opera:
- riqualificazione funzionale e messa in sicurezza della scuola dell’infanzia comunale di via della Barca per consentire il recupero dell’edificio;
- trasformazione di una scuola dell’infanzia in asilo nido e la creazione di nuovi posti;
- costruzione di un asilo nido per l’incremento dell’offerta formativa in via XXVII Maggio;
- nuova costruzione di un edificio pubblico destinato ad asilo nido comunale su un’area libera sita in viale Sandro Pertini;
- riqualificazione funzionale e messa in sicurezza dell’ex asilo rurale Principe Umberto, in via Di Dio 3, per consentire il recupero dell’edificio e la creazione di nuovi posti per una scuola materna;
- costruzione di un edificio pubblico destinato ad asilo nido comunale in un’area libera sita in via Altofonte;
- demolizione e ricostruzione in situ del padiglione B del plesso Borsellino sito in largo Camastra 7, da destinare a scuola dell’infanzia;
- nuova costruzione di un edificio pubblico destinato ad asilo nido comunale in un’area libera sita tra la via Laudicina e la via N. la Rocca;
- nuova costruzione di un edificio pubblico destinato ad asilo nido comunale su un terreno confiscato situato in viale Michelangelo.
Un centro sportivo per gli alunni
E ancora, grazie ai finanziamenti dell’Unione Europea, è stato possibile realizzare un’area sportiva all’aperto nel cortile della scuola Madre Teresa di Calcutta. Invece, nell’ambito di due avvisi pubblici del 2 dicembre 2021 Missione 4 “Istruzione e ricerca”, sono stati consegnati e avviati i seguenti interventi:
- riqualificazione architettonica, funzionale e messa in sicurezza dei locali dell’ex refettorio dell’I.C.S. Karol Wojtyla – Plesso scolastico Marvuglia;
- riqualificazione dell’ex refettorio dell’I.C.S. Vittorio Emanuele III – Plesso scolastico Paulsen.
Per quanto riguarda gli ascensori, è in esecuzione un piano di intervento che prevede la rimessa in funzione degli impianti elevatori guasti ormai da 5/8 anni per circa 150mila euro.
I lavori per gli impianti termici in asili e scuole
Entro novembre 2025 gli interventi verranno tutti completati. Nell’ambito degli impianti termici, in totale, gli interventi realizzati sono circa un centinaio per un importo complessivo superiore al milione di euro. Rimangono delle criticità in 3 plessi, sottoposti a vincoli architettonici, i cui impianti sono in fase di progettazione.
Ulteriori 180mila euro circa – fondi che l’ufficio ha attinto da un vecchio mutuo Cassa Depositi e Prestiti – sono stati utilizzati per nove interventi in altrettante strutture, e altri 13mila euro (fondi nido) per sei interventi in cinque asili nido.
In seguito a un’ulteriore ricognizione sulle condizioni degli impianti di riscaldamento, nel corso del 2023 l’Amministrazione ha stanziato altri 360mila euro (fondi comunali) per lavori di manutenzione o realizzazione degli impianti, così suddivisi:
- 177.637,02mila euro assegnati direttamente ai dirigenti scolastici di 8 scuole che hanno presentato un preventivo di spesa;
- 183mila euro assegnati con affidamento diretto ad AMG ENERGIA S.p.A. per ulteriori 29 interventi in altrettante scuole.
Infine, si è provveduto a potenziare la climatizzazione di tutti gli asili e le scuole dell’infanzia attraverso l’acquisto di 150 climatizzatori, che sono in fase avanzata di installazione.
Questo ha permesso di migliorare in modo determinante il microclima delle strutture, che erano talvolta invivibili. oltre alla riorganizzazione di tutti gli spazi esterni degli asili nido e delle scuole dell’infanzia per i quali si è provveduto a mettere fuori uso tutti gli arredi esterni, sostituendoli interamente con nuovi e moderni giochi, già tutti acquistati e installati.
Mensa scolastica: come usufruire del servizio
Il Comune di Palermo garantisce il servizio di refezione scolastica agli studenti delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado con sezioni a tempo pieno. Il servizio è attivo nelle date stabilite dalle scuole e, dal 2023/2024, viene assicurato anche a giugno, permettendo alle famiglie di conciliare tempi di vita e lavoro senza ricorrere a strutture private.
Negli ultimi tre anni scolastici, il numero di centri di refezione è cresciuto da 48 (2022/2023) a 63 (2025/2026), mentre gli studenti coinvolti sono passati da 1.800 a 3.900, più che raddoppiando. L’aumento ha comportato un costo annuo superiore a 2 milioni di euro, sostenuto dal Comune, con un contributo mensile minimo di 7 euro per le famiglie a reddito più basso.
Un’occhio di riguardo agli studenti con disabilità
Il Servizio di assistenza specialistica all’Autonomia e alla Comunicazione ha supportato l’inclusione scolastica degli studenti con disabilità. Il numero di minori con fabbisogno segnalato dal Gruppo interdisciplinare per l’inclusione è passato da 1.976 (2023/2024) a circa 2.350 (2025/2026).
Grazie a un migliore avvio del servizio, la copertura è arrivata al 95%, includendo i casi di assenze per gravità della patologia o ospedalizzazione prolungata. Il costo del servizio si aggira attorno agli 8 milioni di euro, per l’80% a carico del Comune.
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