PALERMO – Un nuovo episodio di furto di cavi dell’illuminazione pubblica si è verificato nella notte a Palermo, in via Padre Massimiliano Kolbe, nel quartiere Acqua dei Corsari.
I ladri hanno portato via parte della linea elettrica lasciando tombini e cavi scoperti, con conseguente pericolo per i residenti.
“Ho già allertato i tecnici di Amg Energia, che sono al lavoro per mettere in sicurezza l’area – ha dichiarato Giuseppe Guaresi, presidente della Commissione speciale legalità della seconda Circoscrizione –. Resta da quantificare l’entità del danno, che potrebbe lasciare le strade al buio nei prossimi giorni. Condanno con forza questi gesti ignobili e auspico che le autorità possano arrestare al più presto questi criminali, che continuano a colpire il nostro territorio”.
La cabina “Tasca Lanza” e i lavori urgenti
Parallelamente, Amg Energia è intervenuta questa mattina sulla cabina di pubblica illuminazione “Tasca Lanza”, a piazza San Gabriele Arcangelo, per consentire l’accesso degli operatori e riprendere i lavori di manutenzione.
Nelle scorse settimane, il distacco di calcinacci dal tetto della struttura in muratura – di proprietà comunale – aveva reso inagibile l’impianto, impedendo agli addetti di svolgere gli interventi di routine necessari all’illuminazione della zona di via Perpignano/Altarello.
La decisione di Amg
La struttura, già danneggiata da infiltrazioni d’acqua, avrebbe dovuto essere ripristinata dal Comune, ente proprietario degli impianti. Tuttavia, per ragioni di urgenza, Amg Energia ha deciso di anticipare i lavori straordinari in attesa dell’autorizzazione degli uffici tecnici comunali.
“Va garantito il funzionamento degli impianti ma, prima di tutto, bisogna tutelare la sicurezza dei nostri operatori – ha spiegato il presidente di Amg Energia, Francesco Scoma –. Per questa ragione stiamo anticipando alcuni lavori sulla struttura”.
Impianti obsoleti
Si sta procedendo dunque con un primo intervento edile per permettere l’ingresso degli operatori nella cabina e consentire il ripristino, anche solo parziale, degli impianti.
Gli stessi impianti, sottolinea Amg, sono tra i più datati della città: hanno già superato i trent’anni di attività, limite fissato dalla normativa come “vita tecnica utile”. Una condizione che li rende soggetti a criticità strutturali e guasti frequenti, aggravando i disagi per i cittadini.