Messina, annullato il concerto dei The Kolors: Stash positivo al Covid

Messina, annullato il concerto dei The Kolors: Stash positivo al Covid

MESSINA –  Il tanto atteso concerto dei The Kolors previsto all’Arena di Capo Peloro a Messina è stato annullato. Già nei giorni scorsi la band aveva cancellato la tappa di Agira a causa di un malessere del frontman Stash, che aveva raccontato la sua situazione sui social.

L’annuncio di Stash sul Covid

“Vi scrivo dalla camera d’albergo da cui sono appena andati via due medici che mi hanno visitato. Purtroppo, dopo la loro diagnosi, sono costretto a riposo assoluto e terapia di cortisone per le prossime 24 ore”, aveva spiegato.

Il riposo non è bastato e, in un nuovo video, il cantante ha annunciato di essere risultato positivo al Covid, confermando quindi l’annullamento del live messinese.

La polemica sul ticket simbolico

Nello stesso video Stash ha parlato anche del tema dei biglietti, sottolineando di non saperne nulla poiché il concerto era gratuito. Ma proprio queste parole hanno acceso una polemica: il Comune, infatti, in un comunicato aveva specificato che “per assistere all’evento, che vedrà protagonista la celebre band italiana con il suo travolgente mix di pop, rock e funk, sarà necessario effettuare la prenotazione online e versare un contributo simbolico di 1,50 euro, finalizzato ad agevolare l’organizzazione e a regolamentare l’accesso all’area spettacolo”.

Sui social molti utenti hanno criticato l’amministrazione, convinti che l’euro e cinquanta fosse un incasso diretto del Comune.

La replica dell’amministrazione comunale

Da Palazzo Zanca è arrivata una nota ufficiale: “Riteniamo opportuno fare dei chiarimenti dal momento che nel video diffuso l’artista fa riferimento al pagamento di un biglietto facendo intendere che il Comune abbia incassato delle somme. Il Comune di Messina non ha incassato neanche un euro dal ticket simbolico di 1,50 euro né dalle prenotazioni online. Al contrario, l’Amministrazione si è fatta carico delle spese necessarie per organizzare l’evento, mettendo a disposizione gratuitamente sia gli artisti che i servizi indispensabili allo svolgimento delle attività musicali e dei concerti, a beneficio dei cittadini e dei visitatori”.

Il contributo, chiarisce il Comune, era solo un costo di gestione della piattaforma digitale incaricata della prenotazione, richiesta dalla Questura per motivi di ordine pubblico e sicurezza: con un’area da 5mila posti come Torre Faro, era necessario contingentare l’afflusso ed evitare presenze superiori alla capienza.

Infine, l’Amministrazione ha annunciato di aver chiesto alla società che gestisce la piattaforma di valutare la possibilità di rimborso dei ticket già acquistati: “Chiediamo ai possessori di biglietti di attendere ulteriori comunicazioni ufficiali per dettagli specifici sugli eventuali rimborsi”.