SICILIA – Nel giorno del 42esimo anniversario dell’attentato mafioso che costò la vita al giudice Rocco Chinnici, ai carabinieri Mario Trapassi e Salvatore Bartolotta, e al portiere Stefano Li Sacchi, la Regione Siciliana ha voluto rendere omaggio al sacrificio delle vittime e al coraggio di chi ha combattuto la mafia sin dagli anni più bui.
Schifani: “Il suo esempio resta una guida per tutti”
“Nel ricordo di Chinnici – ha dichiarato il presidente della Regione, Renato Schifani – la Sicilia riafferma con determinazione la propria lotta alla criminalità organizzata. La sua visione lungimirante e il coraggio dimostrato hanno segnato l’inizio di una nuova stagione di contrasto alle mafie”.
Schifani ha sottolineato come Chinnici sia stato tra i primi a credere nel lavoro di squadra tra magistrati, anticipando l’esperienza del pool antimafia, e come la sua eredità morale e professionale continui a ispirare le istituzioni e i cittadini.
“Ricordarlo – ha aggiunto – significa non solo onorare la memoria, ma anche rafforzare l’impegno quotidiano per una società libera da ogni forma di violenza e sopraffazione. Un pensiero commosso va anche alle famiglie delle vittime, che con dignità e forza hanno saputo trasformare il dolore in testimonianza civile”.
La cerimonia e la corona d’alloro
La cerimonia commemorativa si è svolta in via Pipitone Federico, a Palermo, nel luogo dell’attentato. Presenti le autorità civili e militari, con il gonfalone della Regione Siciliana.
In rappresentanza del presidente, l’assessora regionale alla Famiglia, Politiche sociali e Lavoro, Nuccia Albano, ha deposto una corona d’alloro in memoria delle vittime della strage.
