CATANIA – La Polizia di Stato ha fermato e denunciato per ricettazione due giovani catanesi, un 21enne ed 19enne. Entrambi trovati a bordo di due moto risultate rubate nel lungomare di Catania, nei pressi di San Giovanni li Cuti.
L’intervento è scaturito dalla segnalazione giunta alla Sala Operativa della Questura da parte di un ragazzo, proprietario di una delle due moto rubate. La vittima del furto ha spiegato ai poliziotti di non aver più ritrovato il mezzo a due ruote la sera prima, dopo averla parcheggiata in viale Ruggero di Lauria.
Il furto di moto a San Giovanni Li Cuti
Il giovane ha raccontato ai poliziotti di aver installato sulla sua moto da cross un localizzatore satellitare, grazie al quale, proprio durante la conversazione telefonica con gli agenti, stava rilevando il movimento della moto lungo viale Mario Rapisardi e successivamente, sulla circonvallazione.
Immediatamente, i poliziotti hanno avviato le indagini, inviando una volante verso Monte Po’ dove hanno ipotizzato fosse diretta la moto. Le ipotesi hanno trovato riscontro dopo pochi minuti quando i poliziotti di una pattuglia hanno notato una moto, perfettamente corrispondente a quella indicata. Alla guida hanno notato un volto noto, un giovane pregiudicato con accanto un’altra moto, molto simile, condotta da un altro giovane, anch’egli pregiudicato. Pertanto, gli agenti lo hanno immediatamente riconosciuto.
Alla vista dei poliziotti, i due pregiudicati hanno tentato la fuga. Gli agenti del Commissariato sono riusciti a bloccare e sottoporre a controllo uno dei due. Sebbene l’altro sia inizialmente riuscito a scappare, gli agenti lo hanno riconosciuto e una pattuglia dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura lo ha rintracciato nei pressi della sua abitazione.
Il doppio furto nello stesso luogo
Dalle verifiche delle due moto, sono emersi chiaramente i segni di manomissione dell’impianto elettrico nonché l’asportazione di adesivi, componenti plastiche, targa e porta targa. Sicuramente con lo scopo di non renderle riconoscibili.
Gli accertamenti approfonditi condotti attraverso i numeri di matricola nel telaio hanno confermato la provenienza furtiva: una moto era stata effettivamente rubata la sera prima, nella zona del lungomare, come aveva spiegato il proprietario che aveva installato il localizzatore; l’altra, invece, è risultata rubata due giorni prima, sempre nello stesso posto.
Pertanto, i poliziotti hanno rintracciato i proprietari ai quali sono stati riconsegnate le moto, mentre i due pregiudicati sono stati denunciati per il reato di ricettazione, ferma restando la presunzione di innocenza degli indagati valevole ora e fino a condanna definitiva.