ITALIA – Negli ultimi giorni, sulla radio e sul web, circolano notizie su possibili nuove limitazioni – o meglio dire, agevolazioni – per chi viaggia in aereo con il bagaglio a mano. Novità che prevedono – in teoria – l’aumento della capacità massima di liquidi fino a due litri. Ma in cosa consistono, nello specifico? E soprattutto, riguardano tutti gli scali aeroportuali italiani?
Ebbene, lo vediamo insieme, anche se sappiamo che l’aeroporto di Catania Fontanarossa “Vincenzo Bellini” si è schierato contro.
Liquidi fino a due litri nel bagaglio a mano
A partire da oggi 26 luglio per chi parte dai principali aeroporti europei dotati di tecnologie avanzate, il limite dei 100 millilitri per i liquidi nel bagaglio a mano sta per diventare un “ricordo lontano”.
Tecnologie che in Italia sono attualmente operative negli scali di Milano Malpensa e Linate, Roma Fiumicino, Bologna e Torino; a partire da novembre anche a Bergamo.
Situazione diversa, invece, per le tratte verso Stati Uniti e Israele, in cui resta in vigore il limite di 100 millilitri per singolo contenitore.
Questione nuovi scanner
Una vera e propria rivoluzione che, però, va ben oltre. Novità partita con l’installazione degli scanner di ultima generazione EDS-CB C3, capaci di individuare esplosivi anche in contenitori con più di 100 ml. Alcuni aeroporti italiani come Milano Linate, Malpensa T1 e Fiumicino T1 li hanno già in funzione, ma l’Unione Europea ha momentaneamente sospeso la deroga: il software non era ritenuto ancora affidabile al 100% per contenitori superiori ai 330 ml.
A Catania Fontanarossa, per esempio, l’attrezzatura C3 è stata installata ma non ancora certificata: per ora, tutto resta com’era. I passeggeri devono continuare a separare i liquidi in contenitori da massimo 100 ml, inserirli in una busta trasparente richiudibile da un litro e presentarli separatamente ai controlli.
Non finisce qua: gli scanner di nuova generazione permetteranno anche di non dover più estrarre tablet e laptop dal bagaglio a mano: in un futuro prossimo, però, perché è ancora obbligatorio fare come prima.
Addio alla Carta di identità; o almeno, per quanto riguarda l’UE
Grande rivoluzione anche per quanto riguarda i documenti di identità. Nei voli all’interno dell’UE non sarà più necessario esibire la carta di identità ma solo la carta di imbarco. I controlli sui documenti restano per i voli extra-Schengen o su indicazione specifica delle autorità aeroportuali, ma per gran parte dei viaggi in Europa il documento non sarà più obbligatorio alla partenza.
Novità che ha come obiettivo snellire i flussi e accelerare i tempi al gate. Ebbene, è partita la rivoluzione “nei cieli” ma ci vorrà ancora un po’ perché sia realtà per tutti.